
I carabinieri di Mantova
La giornata era già iniziata male per i due indiani residenti a Moglia, nel Mantovano: un 29nne ed un 26nne. Nel primo pomeriggio di venerdì 20 giugno i due, per futili motivi, avrebbero esploso colpi di arma da fuoco a salve contro alcune abitazioni private di loro connazionali, sempre residenti a Moglia.
L'intervento dei carabinieri
Le immediate indagini condotte dai carabinieri della locale Stazione, supportati da personale del nucleo operativo e radiomobile della compagnia carabinieri di Gonzaga, hanno permesso di individuare i due indiani come i probabili autori del gesto minatorio.
Perquisizione e sequestro
I carabinieri, dopo aver raccolto gravi indizi a loro carico, hanno eseguito una perquisizione domiciliare rinvenendo, ed ovviamente sequestrando, una pistola a salve, oltre 200 cartucce a salve 9 mm, 2 tirapugni e 30 grammi di polvere di papavero, nonché 64 capsule sferiche di oppio e 15 capsule spezzate, per un totale di oltre 1 etto.
Comportamento ostile
I due soggetti, accompagnati in caserma per gli accertamenti del caso, hanno assunto un atteggiamento altamente provocatorio ed ostruzionistico nei confronti dei carabinieri, e dopo il sequestro dei loro telefoni cellulari, si sono rifiutati di lasciare la caserma dei Carabinieri al termine delle operazioni, minacciando tra l’altro i militari operanti.
Conclusione
Solo dopo ripetuti inviti a loro rivolti, i 2 indiani si sono convinti andandosene a casa. Con una denuncia, però, a loro carico, poiché sono ritenuti responsabili dei reati di resistenza e minaccia a pubblico ufficiale, oltre che per la detenzione di sostanze stupefacenti.