REDAZIONE MANTOVA

All’esame per la patente col cellulare negli slip: scoperto il trucco dell'indiano

Un mungitore di 40 anni si era recato all'esame con un auricolare nell'orecchio e un telefonino nelle mutande. Leggendo ad alta voce i quesiti comunicava con un complice che per 500 euro gli avrebbe fornito le risposte giuste, ma è stato scoperto PGR

Una patente di guida (Foto di repertorio Ansa)

Mantova, 12 settembre 2014 – Paura degli esami? Lui ha cercato di vincerla, barando. Non ce l‘ha fatta, ma il metodo è piuttosto curioso. Stiamo parlando dell’esame di teoria per conseguire la patente. Un indiano di 40 anni residente in provincia di Mantova e di professione mungitore si presenta per cercare di prendere la patente B. Chiede di poter ascoltare le domande, oltre che leggerle, per essere più sicuro. Invece, la richiesta è giustificata dal fatto che lui ha nelle mutande un cellulare acceso e collegato con un complice che sta all’esterno e che, ascoltata la domanda, suggerisce la risposta esatta, percepita dall’indiano con un auricolare. Peccato che il trucco dell’indiano venga ben presto scoperto. Alla fine l’indiano viene denunciato per truffa agli agenti della Polstrada, chiamati a ricevere la denuncia e a scoprire chi fosse il complice esterno il quale, per 500 euro, avrebbe dovuto far superare l’esame al connazionale, digiuno del codice della strada.