
Intervenuti i carabinieri (foto di repertorio)
Mantova – Una reazione sproporzionata e violenta per un banale incidente di gioco. È quanto accaduto la sera del 25 luglio a Bagnolo San Vito, nel Mantovano, dove un uomo di 51 anni di Suzzara ha trasformato un momento di svago in un incubo per alcuni ragazzini.
La vicenda si è consumata nei pressi del “Pala San Vito”, dove l’uomo si trovava seduto al tavolino di un bar quando è stato colpito accidentalmente da un pallone lanciato da alcuni minori che stavano giocando. Un episodio che chiunque archivierebbe con una risata o al massimo un rimprovero bonario si è invece trasformato in una scena da far west.
Il cinquantunenne, “alquanto adirato” secondo la ricostruzione dei carabinieri, non si è limitato a protestare verbalmente. Ha prima minacciato i ragazzini, poi si è diretto verso la sua automobile per estrarre quello che ai giovani è apparso come un vero e proprio fucile, puntandolo contro di loro.
I minori, comprensibilmente terrorizzati, sono fuggiti e hanno immediatamente allertato il 112. L’intervento tempestivo dei militari della stazione di Bagnolo San Vito ha permesso di bloccare la situazione prima che degenerasse ulteriormente.
Durante la perquisizione dell’auto, i militari hanno rinvenuto e sequestrato l’arma utilizzata per le minacce: un fucile da soft-air che, pur non essendo letale, aveva seminato il panico tra i giovani.
L’uomo è stato denunciato alla Procura della Repubblica per minaccia aggravata. La sproporzione tra il “danno” subito – essere colpiti da un pallone durante un gioco – e la reazione messa in atto lascia senza parole. Il procedimento si trova ora nella fase delle indagini preliminari, ma l’episodio ha preoccupato genitori e residenti.