REDAZIONE MANTOVA

Chiusa un’azienda agricola di Goito: 7 lavoratori in nero nei campi senza orari e regole. Scatta la multa da 37.800 euro

Blitz dei carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro del comando provinciale di Mantova. Denunciata la titolare dell’attività, una trentenne di nazionalità indiana

L'intervento del Nucleo tutela del lavoro del comando provinciale di Mantova

L'intervento del Nucleo tutela del lavoro del comando provinciale di Mantova

Goito (Mantova), 31 luglio 2025 – Sette Lavoratori in nero e la totale mancanza delle più elementari norme di sicurezza. Succedeva con regolarità all’interno di un’azienda agricola di Goito, che ha ricevuto nei giorni scorsi la visita a sorpresa dei carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro del Comando provinciale di Mantova, nel contesto di un servizio finalizzato alla prevenzione e repressione del fenomeno dello sfruttamento della manodopera clandestina e del rispetto delle normative in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro – attività di controllo che rientra nei servizi concordati in sede di comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica coordinato dal prefetto di Mantova Roberto Bolognesi.

I lavoratori dell'azienda agricola erano costretti a lavorare nella più assoluta assenza di ogni regola relativa alla sicurezza
I lavoratori dell'azienda agricola erano costretti a lavorare nella più assoluta assenza di ogni regola relativa alla sicurezza

Ispezione a sorpresa 

Nel corso dell’ispezione i carabinieri identificavano il titolare dell’azienda agricola, una cittadina indiana trentenne, che veniva denunciata all’autorità giudiziaria a seguito delle numerose violazioni riscontrate. Dal non aver nominato il responsabile del servizio di protezione e prevenzione al non aver nominato il medico competente. Oltre a non aver redatto il documento valutazione rischi né, a tale riguardo, aver informato i dipendenti sull’attività svolta e sui rischi connessi. 

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Sanzione da migliaia di euro 

Alla luce anche delle particolari condizioni di lavoro nei campi, sotto il sole e nel pieno della stagione estiva, alla donna titolare dell’attività sono stati contestati anche il non aver valutato il rischio calore e quindi le conseguenze che questo potesse avere sui dipendenti – tutti di nazionalità pachistana fra i 20 e i 35 anni – dai colpi di sole a un eventuale malore per le alte temperature. I carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro di Mantova hanno immediatamente sospeso l’attività commerciale per le gravi violazioni in materia di sicurezza. La titolare, oltre a dover ora rispondere delle violazioni davanti all’autorità giudiziaria dovrà pagare una multa complessiva di 37.800 euro.