Lombardia zona arancione: i numeri parlano chiaro / GRAFICO

Pregliasco: "Siamo riusciti ad appiattire la curva". Ore di attesa per la decisione del governo

Dati ricoveri in Italia

Dati ricoveri in Italia

Milano, 26 novembre 2020 -  Ci siamo quasi. Tra poco la Lombardia saprà se al recente e costante miglioramento dei principali indicatori (indice Rt, rapporto tamponi/positivi e pressione sugli ospedali) e al calo dei nuovi contagi: ieri si sono registrati in regione 5.173 positivi e 155 morti, corrisponderà un allentamento delle misure anti contagio ovvero l'auspicata "promozione" con il passaggio da zona rossa ad arancione. Questione di non poco conto (soprattutto economico) se si considera che il passaggio potrebbe avvenire in una data simbolo per lo shopping: domani, venerdì 27, giornata in cui cade il black friday. Ad alimentare aspettative e speranze non è solo il calo dell'indice Rt sotto l'1 (ieri a Milano era allo 0,86), il rapporto tamponi/positivi, sceso di quasi 10 punti in una settimana: ieri al 12,2% e nemmeno la riduzione dei ricoveri (ieri 246 in meno nei reparti ordinari ma 10 in più nelle terapie intensive dopo due giorni a saldo negativo) ma è soprattutto il rapporto tra positivi e tamponi ai mai testati (rapporto che esclude i tamponi ‘di controllo’) che ieri è calato in un giorno dal 24,4% al 22,6% a livello nazionale e in Lombardia la percentuale dal 42,9% al 38,4%. Fattori che, incrociati, trovano d'accordo gli esperti: il trend è in calo. Dunque la palla passa ora al governo, che dovrebbe prendere atto dei nuovi numeri lombardi. Domani arriverà il rapporto dell’Iss e il governo potrebbe decidere se cambiare la collocazione di alcune regioni, tra cui appunto la Lombardia, da zona rossa a arancione. Teoricamente la promozione in arancio sarebbe possibile già venerdì, ma l’orientamento prevalente, seguito dal ministro della Sanità, è quello di tenere tutto congelato fino al 3 dicembre. L'ultima parola spetterà a Conte.

Pregliasco: appiattita la curva dei contagi

Per Fabrizio Pregliasco, virologo all’Università di Milano, i dati confermano che "siamo riusciti ad appiattire la curva, a creare un altopiano che ha frenato la corsa esponenziale del Coronavirus". Sul versante politico il governatore Attilio Fontana e l'assessore al Welfare Giulio Gallera incalzano il governo e rimarcano i risultati raggiunti. "I dati della Lombardia sono in netto miglioramento - osserva Gallera -. Aspettiamo le valutazioni dell’Istituto superiore di Sanità e il confronto con il Governo, ma come ha detto il presidente Fontana noi siamo quasi da zona gialla".

Numeri di casi e ricoveri al giorno
Numeri di casi e ricoveri al giorno

Gallera: riapertura non è liberi tutti

C'è un dato che mette tutti d'accordo: dal governo Conte a Regione lombardia, passando per gli esperti. L'eventuale allentamento delle misure anti contagio non sarà un liberi tutti.  "Ci vuole estrema prudenza - ha sottolineato l'aasessore al Welfare Giulio Gallera a Rainews - dalla zona rossa alla zona arancione le differenze sono minime. Riaprono i negozi  di abbigliamento, gli estetisti, ma chiaramente non è un liberi tutti. E' chiaro che quello che è successo in estate e a settembre deve insegnare grande prudenza e responsabilità, soprattutto nei comportamenti individuali".

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