PAOLA ARENSI
Cronaca

"Cucina solidale e di rinascita": la chef stellata Viviana Varese merita un premio

Il Comune di Orio Litta le ha assegnato la benemerenza civica per il suo ultimo format

Viviana Varese

Orio Litta (Lodi) -  La piccola Orio Litta ha deciso di insignire la sua chef stellata con "L’Umon de Vori". Si tratta della più alta benemerenza civica locale destinata a chi ha tenuto alto l’onore del paese. Sarà consegnata l’11 settembre alle ore 17 in sala consiliare. A febbraio 2022 la benemerita Viviana Varese ha aperto “Io sono VIVA Dolci e Gelati”: "Un format di gelateria artigianale e piccola pasticceria, nato a Milano, con una squadra tutta al femminile, selezionata in collaborazione con Cadmi, la Casa di accoglienza delle donne maltrattate di Milano – spiega il sindaco Francesco Ferrari –. L’obiettivo del progetto è quello di ridare dignità e indipendenza economica attraverso il lavoro. E noi siamo fieri di questa professionista".

«La donna ha trasformato la sua cucina in una famiglia e dato l’opportunità di rinascere a tanti svantaggiati, garantendogli un percorso di inclusione sociale" cita la motivazione. Tra i riconoscimenti ricevuti, dopo la gavetta e una lunga carriera, sempre alla ricerca del piatto e dell’accoglienza perfetti, nel 2010 la guida di Milano del Gambero Rosso ha assegnato a Liliana Varese il titolo di "giovane emergente dell’anno". Nel 2021 è arrivato il premio "Champions of Change".

La chef stellata è nata nel 1974 a Salerno ed è cresciuta vicina ai fornelli grazie alla trattoria di famiglia. Per poi proseguire alla scoperta dei sapori del mare e della terra, combinando ingredienti di prima qualità, per il piacere della vista e del palato. Si è formata in diversi locali (compresi l’Albereta, del Maestro Gualtiero Marchesi e El Celler De Can Roca, a Girona, Enigma di Albert Adrià a Barcellona, Aponiente di Angel Leon a Cadice e Relae di Christian Puglisi) fino ad aprire nel 1999 – a Orio Litta – il Girasole, la sua prima insegna. Poi l’apertura nel 2007 di Alice a Milano e la conquista della Prima Stella Michelin nel 2011. Con quello di Viviana Varese per la benemerenza civica oriese i nomi proposti erano anche quello di Emiliano Ferrari, segnalato perché lavora per l’educazione dei ragazzi in un paese asiatico e quello di don Giorgio Croce, molto vicino alla comunità.