LUCA PACCHIARINI
Cronaca

Uomo accoltellato in corso Adda. Ferito in strada, l’aggressore in cella

Nell’interrogatorio di garanzia l’arrestato ha confermato si avere compiuto il gesto per gelosia

Uomo accoltellato in corso Adda. Ferito in strada, l’aggressore in cella

Uomo accoltellato in corso Adda. Ferito in strada, l’aggressore in cella

Confermata la custodia cautelare in carcere, ieri al termine dell’interrogatorio di garanzia, per l’aggressore del 56enne accoltellato martedì attorno alle 18 all’altezza di corso Adda 80. Davanti al gip, nel penitenziario di Lodi, l’uomo che è accusato di tentato omicidio ha ribadito la sua versione dei fatti, riferita martedì sera quando subito dopo la violenza si era presentato spontaneamente in questura. "Ha confermato tutto – dichiara Eligio Marazzoli, l’avvocato che difende l’arrestato –, ha descritto i fatti come sono avvenuti, con la sua consegna spontanea alle forze dell’ordine e non si è sottratto minimamente alle accuse". "I due uomini si conoscevano già, vi erano screzi tra di loro a causa di motivi sentimentali, di gelosia per qualche pensiero legato alla moglie dell’aggressore. Entrambi frequentavano il bar Rosso (sempre in corso Adda) e il movente va ricercato anche nelle liti che scaturiscono nelle conoscenze da bar. Vittima e aggressore si erano già visti qualche volta sotto casa dell’indagato, ma martedì non c’era stato nulla di premeditato. I due si sono incontrati casualmente e hanno iniziato a litigare. Il mio assistito aveva un coltello in tasca e a un certo punto l’ha estratto e ha sferrato i fendenti".

Al termine dell’interrogatorio il Gip ha confermato la custodia cautelare in carcere. "Intendo fare ricorso rispetto alla custodia cautelare – aggiunge l’avvocato Marazzoli –, perché non ritengo ci siano i presupposti, soprattutto la reiterazione del reato. Noi chiediamo un’attenuazione della pena". Il 56enne dopo la colluttazione aveva riportato due ferite, una alla coscia e l’altra all’addome ed era trasportato poi in elisoccorso all’ospedale Niguarda di Milano. L’identità dei due uomini coinvolti non viene ancora resa nota. Anche l’aggressore dovrebbe comunque essere un cinquantenne. La violenza, martedì, era scoppiata davanti a un negozio di telefonia, di fronte al cinema Moderno. Passanti e testimoni avevano raccontato di avere assistito ad una discussione che poi è degenerata. L’aggressore dopo vari calci inferti alla vittima alla fine ha estratto un lungo coltello da cucina e ha trafitto il rivale. Le sue condizioni al momento non destano preoccupazioni e non dovrebbe correre pericolo di vita.