STEFANO ZANETTE
Cronaca

Ucciso dal treno in transito. È stato sbalzato dalla banchina

Voghera, cingalese troppo vicino ai binari: l’impatto gli ha causato un fatale trauma cranico .

Ucciso dal treno in transito. È stato sbalzato dalla banchina

Ucciso dal treno in transito. È stato sbalzato dalla banchina

VOGHERA (Pavia)

Non stava attraversando i binari, come altre recenti vittime di incidenti ferroviari in altre stazioni, né pare che possa aver compiuto un gesto volontario, come la maggior parte delle persone travolte e uccise dai treni lungo i binari o ai passaggi a livello. Il 47enne di origine cingalese, Fernando Naththandige, residente a Voghera, pare fosse sul marciapiede della banchina, al binario 5 della stazione di Voghera, quando sarebbe stato urtato da un treno merci in transito. È ancora in fase di accertamento da parte della Polfer la ricostruzione della dinamica della tragedia di ieri, poco prima delle 15, quando sono stati attivati i soccorsi sanitari di Areu che non hanno però potuto far altro che constatare il decesso.

Dalla prima ricostruzione, il 47enne sarebbe solo stato troppo vicino ai binari quando è transitato, a velocità ridotta come sempre quando attraversano una stazione ferroviaria, un treno merci in direzione di Milano. Forse l’uomo è stato risucchiato dallo spostamento d’aria oppure è stato inizialmente urtato al braccio o alla spalla. L’urto con il treno in transito gli ha provocato un trauma cranico che non gli ha lasciato scampo, con il corpo sbalzato sulla banchina, dove sembra che non ci fossero altri passeggeri. Non è dunque stato travolto e “arrotato“, come dalle prime sommarie informazioni di chi ha lanciato l’allarme, né si trovava a 200 metri dal marciapiede della stazione come riferito inizialmente ai soccorritori: si trovava invece sulla banchina. Un incidente dalle conseguenze tragiche, al di là degli inevitabili disagi sulla linea ferroviaria per gli accertamenti in corso, con la circolazione ripresa poco prima delle 17 dopo la cancellazione o limitazione di due Intercity e un Regionale, ritardi fino a 50 minuti per altri due Intercity e fino a 45 minuti per nove Regionali.

Una tragedia che, per la dinamica, ricorda come a febbraio in stazione a Pavia un neonato sia morto dopo che la culla era stata agganciata e trascinata da un treno merci in transito. Nelle stazioni gli annunci agli altoparlanti ricordano spesso di non avvicinarsi ai binari, specie quando ci sono convogli in arrivo o in transito. Una distrazione può costare la vita.