
Secondo un pronunciamento delle Procure della Repubblica di Lodi e Milano, cui si erano rivolti i sindacati per contrastare la prassi del turno notturno in solitaria in Autogrill, "l’azienda è dalla parte della ragione". Ieri mattina la stessa Società ha incontrato le sigle sindacali nei punti vendita di Somaglia, lungo l’Autosole, dove, da novembre 2021, quando, dopo una rapina, si era sentita male una dipendente, ci si lamenta per la paura di lavorare di notte, da soli. "E’ stato reso noto un atto pubblico delle Procure, di cui l’azienda è venuta a conoscenza venerdì e che ritira, di fatto, una sanzione comminata dall’Agenzia di tutela della salute in merito alla questione" spiega il sindacalista di Filcams Cgil Ivan Cattaneo. Ats, come le Procure, era a propria volta stata allertata dai sindacati Cgil Cisl e Uil, su richiesta dei lavoratori. Autogrill ribadiva intanto ai dipendenti che, salvo nei festivi o nei periodi estivi, quando il traffico autostradale aumenta e così il lavoro aziendale, lasciare due persone in turno notturno, alla volta, nei negozi interessati, sarebbe stato insostenibile per ragioni economiche. D’altro canto i sindacati ripetevano che, post pandemia, i volumi di lavoro erano aumentati e si sarebbe potuto ragionare altrimenti per il benessere dei lavoratori.
"Ora, come ci hanno comunicato, le Procure hanno ribadito che la società si è sempre comportata secondo quando previsto dalla legge e quindi non può essere sanzionata con la multa che Ats aveva comminato – continua Cattaneo, a nome della triade Cgil Cisl e Uil –. C’è stata una riunione senza darci la possibilità di controbattere. Ma quello che vogliamo dire è che noi non abbiamo mai contestato la legittimità giuridica della prassi dei turni notturni, ma abbiamo sempre posto la questione solo dal punto di vista etico. Quindi continuano a sostenere che lavorare così non sia sostenibile e non ci arrendiamo. Inoltre, in merito, dovranno ancora esprimersi i tribunali". P.A.