
Somaglia, nessuno ha reclamato i 1.400 euro trovati
Un detto dice che l’onestà paga sempre. Ed è forse quello che si sarà detto dentro di sè M.S., un uomo che, esattamente un anno fa, in una strada del centro abitato di Somaglia, aveva trovato per terra una somma ingente di denaro. Quando ha avuto tra le mani decine di banconote ha sicuramente strabuzzato gli occhi: contandole una per una alla fine erano esattamente 1.450 euro. Più o meno una mensilità dello stipendio medio di un operaio. Avrebbe potuto intascarla senza battere ciglio e forse gran parte delle persone avrebbe fatto così: ma lui non ci ha pensato due volte. Le banconote sono state infatti consegnate alla Polizia di Stato e successivamente il denaro è finito tra gli “oggetti smarriti“ del Comune. Da qui è iniziata la classica procedura che si applica per ogni rinvenimento di un bene. Infatti, l’anno scorso l’informazione dell’avvenuto ritrovamento era stata pubblicata sull’albo pretorio per 15 giorni consecutivi mentre, secondo quanto dice la normativa, se non arrivano rivendicazioni entro un anno, allora quello che è stato ritrovato, ai sensi dell’articolo 929 del codice civile, diventa di proprietà di chi l’ha trovato. E così è stato visto che, fino a circa la metà di febbraio, nessuno ha bussato la porta del Comune di Somaglia portando una prova certa che quella somma fosse sua. Dunque i 1. 450 che, nel frattempo, erano stati custoditi nella tesoreria comunale, sono stati liquidati all’ onesto cittadino che ora, inaspettatamente, si potrà godere un bel gruzzolo. M.B.