Lodi, tratta di nigeriane: 33enne arrestata

Faceva arrivare donne in Italia per farle prostituire in Belgio: su di lei pendeva un mandato di cattura europeo

Prostituzione in una foto d'archivio Crocchioni

Prostituzione in una foto d'archivio Crocchioni

Lodi, 19 novembre 2019 - Una donna di 33 anni è stata arrestata dall'ufficio immigrazione della Questura di Lodi in esecuzione di un mandato di arresto europeo spiccato dall'autorità giudiziaria del Belgio. La donna è accusata di tratta di esseri umani perché da indagini a Bruxelles è risultata collegata a un'organizzazione che faceva arrivare in Italia, facendole passare dalla Libia, giovani donne dalla Nigeria che venivano poi avviate alla prostituzione in Belgio.

Risulta alla questura lodigiana che la 33enne, pur essendosi sposata con un uomo italiano cinque anni fa, abbia vissuto per due anni in Belgio. La donna, nigeriana e cittadina italiana, è stata portata nel carcere milanese di San Vittore: saranno le autorità a stabilire se resterà in cella in Italia o se verrà estradata in Belgio. Rischia 15 anni di carcere; nessuna accusa, invece, risulta al momento a carico del consorte italiano.