Tisana alla cannabis, è boom

La naturopata: aiuta ad ottenere un rilassamento generale

Ilaria Miele mostra una delle confezioni che in pochi giorni ha già riscosso grande successo (Cavalleri)

Ilaria Miele mostra una delle confezioni che in pochi giorni ha già riscosso grande successo (Cavalleri)

Lodi, 28 marzo 2018 - Non più solo melissa per la digestione o lo zenzero contro il raffreddore. Ora si usa anche il decotto di cannabis che dà un effetto calmante senza ‘sballare’. E ai lodigiani sembra piacere. Ilaria Miele, naturopata ed erborista, ha cominciato a venderla nel suo negozio ‘Erbaluce’ di via Lodivecchio dall’8 marzo e, spiega «in meno di 20 giorni ho venduto una trentina di pezzi in confezioni da 8 grammi, un vero boom». Le sue clienti, in media cinquantenni, sono state per lo più tentate dal voler provare, in forma leggera, una sostanza che oggi viene prescritta, con ben altri dosaggi, per un uso medico legato a malati gravi o terminali; solo qualcuna invece per ritrovare il gusto di uno spinello di marijuana fumato in gioventù ottenendo gli effetti rilassanti senza, appunto, lo sballo.

«Prima di porre in vendita ‘Enjoynt’, prodotto legalmente e biologicamente in Toscana, ne ho studiato le proprietà – spiega Miele –: in questo caso il principio attivo psicotropo (Thc), quello che in dosaggio elevati provoca allucinazioni, è nel limite dello 0,2%, mentre la presenza di cbd, il cannabidiolo, che ha proprietà curative, è più alto: in tal modo può aiutare chi ha disturbi del sonno, dolori cronici e infiammatori cone l’artrosi, ansia o depressione ad ottenere un rilassamento generale. Consumandolo la sera ci si alza al mattino riposati e senza dolori. Può essere dunque un’alternativa a chi non dorme o a chi prende antidolorifici per patologie comuni. Pur non avendo effetti collaterali è sconsigliato a chi prende molti farmaci. Per le malattie bisogna rivolgersi al medico, per il benessere c’è la naturopatia. Siamo agli opposti e ci completiamo».

Miele era indecisa se vendere il prodotto a Lodi: «La parola cannabis viene subito intesa nell’accezione negativa di droga e di spaccio; ma in fondo anche menta, noce moscata e pepe, cioè le antiche spezie, era droghe, anche se ora il termine è sinonimo di sostanze che alterano lo stato di coscienza. Ma poi dando consigli attraverso una pagina Facebook ho ottenuto una risposta più che positiva. Il costo è abbastanza elevato: 17.50 euro nella versione con più semi, 20 euro in quella con più erba. Entrambe si fanno bollire nell’acqua 10 minuti, vi si aggiungono due cucchiai di latte (anche di soia o altro) e si lasciano in infusione per altri 10 minuti». Se qualcuno invece usa impropriamente il prodotto e si rolla una canna rischia di rimanere deluso: l’etichetta, comunque, riporta «cannabis 100% legale», ne vieta l’uso attraverso il fumo e indica, all’italiana, «prodotto tecnico da collezione».