Lodi, non più pacchi di cibo ai bisognosi: ora usano la tessera salva-dignità

Al nuovo Emporio Solidale di via Togliatti gli indigenti facendo la spesa imparano i consumi responsabili

Chi necessita di aiuto alimentare può riempire il carrello scalando i punti

Chi necessita di aiuto alimentare può riempire il carrello scalando i punti

A Lodi gli indigenti non ricevono più pacchi alimentari, ma punti salva-dignità che, grazie a una tessera, permettono di imparare a spendere in modo responsabile e fare la spesa in autonomia. Lorenzo Musitelli, responsabile dell’Area cibo della Fondazione Casa della Comunità di via Togliatti dove don Olivo Dragoni ha aperto il nuovo emporio solidale, racconta: "I promotori sono l’associazione Progetto Insieme, Caritas Lodigiana, Cooperativa Famiglia Nuova, Movimento per la lotta alla fame nel mondo e Fondazione Banca Popolare di Lodi. Al nostro emporio vengono utenti di Lodi e zone limitrofe, passati dai Centri di ascolto delle Caritas o della Piattaforma Don Leandro Rossi di Famiglia Nuova o dai Servizi sociali – spiega Musitelli – Persone che per reddito, disoccupazione, difficoltà varie sono nella condizione di aver bisogno di un aiuto alimentare".

I criteri sono l’Isee, il numero di componenti della famiglia, l’eventuale disoccupazione. I Centri valutano la situazione e decidono se accreditare gli utenti all’emporio, assegnando crediti mensili su una tessera magnetica in base alle necessità.

Con questa tessera si entra, si trova un punto accoglienza, si va agli scaffali, su ogni prodotto c’è un punteggio e riempiendo il carrello si va a scalare il proprio credito. Infine alla cassa viene rilasciato lo scontrino con i punti consumati.

"Educhiamo a una spesa responsabile e al tempo stesso aiutiamo. All’emporio si può accedere quando si vuole, ma bisogna avere ancora punti. Di alcuni prodotti, di cui possediamo grandi quantità in scadenza, abbassiamo i punti per aumentarne il consumo. Distribuiamo sia cibo a lunga conservazione sia fresco". Oggi sono accreditati 600 utenti e sono passate a fare spesa circa 300 famiglie.

"Avevamo chiuso il Centro di raccolta solidale in via Pace a Lodi il 31 dicembre per organizzarci qui. Era stato aperto nel 2014 e dopo 8 anni eravamo arrivati a seguire 450 famiglie a settimana, segno di quanto bisogno ci si. Là la gente prendeva tutto quello che gli davamo. Oggi scelgono loro, come in un supermercato, con i punti sulla tessera magnetica".

Il Progetto Emporio è nato nel 2018 partecipando ai Fondi emblematici della Cariplo e ha permesso l’acquisto di un capannone, uffici e circa 350 metri quadrati totali con un milione. Nella nuova sede lavorano cinque dipendenti, 4 lodigiani e una donna casalina oltre a 60 volontari. Uno di questi accompagna gli utenti nel fare la spesa, spiegando il nuovo sistema a crediti e insegnando a fare acquisti senza sprechi.