Sperlari, le caramelle gommose diventano vegane e sostenibili

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CREMONA

Stop alle gelatine animali in tutte le caramelle Sperlari. L’annuncio è stato dato ieri a conclusione di un percorso intrapreso dall’azienda tre anni fa. Tutte le ricette sono state riviste ed oggi la gelatina animale è sparita da tutte le marche di caramelle - Sperlari, Galatine, Saila, Dietorelle - che vengono prodotte da sempre nei quattro stabilimenti italiani di Cremona, Gordona, San Pietro in Casale, Silvi Marina. La gelatina animale ricavata da un processo di lavorazione di scarti di carcasse di maiali e bovini, provenienti da allevamenti intensivi, viene spesso utilizzata per produrre caramelle gommose: Sperlari l’ha sostituita con prodotti vegetali, come l’amido di mais e l’amido di patate.

"Sperlari è uno dei tre maggiori produttori di caramelle e da sempre propone prodotti di qualità, realizzati con ingredienti speciali e nel rispetto dei criteri di eticità e sostenibilità", ha dichiarato Piergiorgio Burei, ceo di Sperlari. "È proprio facendo tesoro di questo grande valore, di cui ci riteniamo custodi, che abbiamo intrapreso questa campagna per l’eliminazione totale della gelatina animale da tutti i nostri prodotti fatti in Italia. Siamo fieri di annunciare il lancio delle nuove caramelle Kids che nascono senza gelatina animale e rappresentano un’offerta a valore aggiunto nel segmento bambino". Il rapporto con l’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, l’università di Slow Food, di cui Sperlari è uno dei partner strategici dal 2018, ha permesso in questi anni all’azienda di lavorare in modo organico alla propria proposta di Made in Italy. Daniele Rescaglio