Specializzando diventa di ruolo. Assalto per accaparrarselo

Chiuso e riaperto in una mattina, a tempo di record, l’ambulatorio provvisorio di San Rocco per assicurarsi il medico diventato di ruolo. Il servizio, gestito da Asst, dopo le pressanti richieste del sindaco Matteo Delfini che cercava di agevolare chi doveva ripresentare la domanda, era stato aperto ieri nell’ex tesoreria. Un ufficio mobile di scelta e revoca del medico di base, aperto dal lunedì al venerdì, per scegliere il dottore diventato di ruolo. All’esterno la Protezione civile ha allestito una tenda per accogliere chi aspettava di entrare negli uffici e gestirne i flussi. Ma in pochissimo tempo il risultato è stato raggiunto, tanto da decretare la chiusura dell’ufficio.

In particolare il servizio era stato attivato quando sono stati riportati al numero massimo consentito i pazienti acquisibili dallo specializzando Ivano Perazzoli, che aveva deciso di diminuirli da 1.600 a mille per poi cambiare idea. Molti infatti sarebbero rimasti senza dottore e soprattutto speravano di continuare a farsi assistere proprio da Perazzoli.

Nelle scorse settimane il medico è diventato di ruolo e la procedura vuole che tutti i pazienti debbano rifare domanda per essere assistiti dallo stesso professionista. Si erano così create lunghe code in farmacia per riottenere Perazzoli. Ma rimanevano scoperte, raggiunto il limite iniziale di mille posti, 600 persone del circondario, tra le quali 300 sanrocchini. Dopo la notizia del ritorno a 1.600 pazienti, ieri è stato aperto l’ufficio provvisorio. I posti si sono esauriti subito, tanto che ora il servizio non servirà più, ma il sindaco Delfini ha già chiesto di riaverlo a fine mese quando accadrà la stessa cosa con il medico Alberto Corsetti, che diventerà di ruolo. In paese sono rimasti senza medico in 120.

P.A.