Spaccio di droga nelle campagne Arrestata una banda di pusher

Uno faceva l’autista, un altro teneva i contatti con i clienti e un terzo provvedeva alle consegne

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di Paola Arensi

Viavai sospetto sotto gli occhi elettronici della polizia locale di Mulazzano, la polizia di Lodi arresta tre pusher. Gli agenti della municipale hanno infatti notato un transito sospetto verso la strada che collega il paese alla frazione di Lanzano di Tribiano. Così è stato dato l’allarme alla Questura. A quel punto è stato visionato anche l’impianto di videosorveglianza gestito dalla polizia locale di Tribiano, installato a poca distanza dal punto critico dello spaccio e che ha permesso di chiudere il quadro.

Gli appostamenti hanno lasciato emergere l’attività di almeno tre magrebini, che commerciavano droga nei campi, dalle 6.30 alle 20. In particolare è finita nel mirino degli inquirenti una vettura sempre condotta da un anziano, che si premurava di portare in loco due giovani. A seguire, i due uomini risalivano in auto lungo una strada riservata ai residenti e ai mezzi agricoli.

In quel tratto, intanto, sono arrivate anche segnalazioni di sportivi che, mentre praticavano attività fisica all’aria aperta, si sono trovati più volte in pericolo, per il veloce transito di diversi veicoli. La polizia ha quindi trascorso giorni a controllare clienti, segnalandone sei alle Prefetture competenti, come consumatori. Hanno acquistato hascisc, cocaina ed eroina, tutto sequestrato. Alla fine gli inquirenti hanno fermato l’auto dell’accompagnatore e fermato i tre marocchini, tutti senza fissa dimora.

Uno di loro sarebbe l’accompagnatore, l’altro avrebbe tenuto contatti telefonici con i clienti, spiegando dove andare, e il terzo avrebbe effettuato le consegne. Ora i presunti complici sono accusati di spaccio di stupefacenti. In Tribunale a Lodi è quindi arriv: due magrebini sono rimasti in carcere al Cagnola di Lodi, al più anziano invece sono stati accordati i domiciliari in attesa di processo.