
I passeggeri a bordo della “Due rive”
Somaglia (Lodi), 3 aprile 2018 - Un pomeriggio all’aria aperta, solcando le acque del Po lodigiano in tutta tranquillità prima di rientrare nei propri luoghi di lavoro o in città. Sono stati circa un centinaio, tra domenica e ieri, coloro che hanno provato l’emozione della minicrociera sul battello “Le due Rive”. Un tour, con tre viaggi alle 15, alle 16.15 e 17.30, sulle acque lodigiane partito dal circolo nautico di Somaglia in località Gargatano e organizzato dal Consorzio Navigare l’Adda. Una cinquantina i partecipanti nel giorno del Pasqua. Ieri alle 15 erano già una trentina le persone pronte a imbarcarsi. "Abbiamo deciso all’ultimo minuto di venire qui – spiega Diego Belloni, giunto da Milano appositamente per la minicrociera insieme alla famiglia -. È un modo diverso per passare il giorno di Pasquetta, in mezzo alla natura, con aria pulita e sana. Un pomeriggio veramente rilassante lontano dal caos della città". C’è chi invece di strada per arrivare al Gargatano ne ha fatta molta meno. "Sono qui un po’ per curiosità – dice Domenico Bassi di Casalpusterlengo -. Vengo spesso in bici, ma è la prima volta che navigo. Solitamente costeggio l’argine e mi fermo ad ammirare il panorama, per noi e come se fossero i Navigli della Bassa". Ad accompagnare Bassi la moglie Marisa Marchetta. "Una giornata di sole come questa è proprio l’ideale per una gita – ammette -. Da tempo volevamo provare questa esperienza, anche quando c’era ancora il Ligaligò, ma non ci siamo mai riusciti. È un bellissimo posto che merita di essere visitato per la sua tranquillità".
Da Casale arriva anche Pier Angelo Cella, ormai un abitué dei viaggi in barca al Gargatano. "Ogni tanto vengo qui per passare qualche ora in tranquillità – rivela mentre è pronto ad imbarcarsi -. Con una giornata così bella non si poteva fare una scelta migliore". C’è chi poi le sponde del Po lodigiano le conosce bene come Andrea Omini. "Possiedo una piccola imbarcazione che è attraccata proprio qui – spiega -. Io credo che il posto vada valorizzato, in particolare bisogna far capire ai giovani quanto è bello e importante, perché vivere il fiume è un’esperienza unica. Si gode di una vista mozzafiato già qui al pontile, solcare poi le acque e valorizzare il luogo è la scelta più giusta che si possa fare". E a guidare i turisti nella visita nei due giorni appena trascorsi è stato il comandante Maurizio Bergamaschi che durante la minicrociera ha intrattenuto i naviganti con storie, aneddoti e particolarità del posto. "Una visita non rende se non si illustra ciò che si sta vedendo e vivendo – sostiene -. Sono molto soddisfatto degli accessi di questi due giorni, è una linea di successo quella programmata. Da qui in molti non sanno che si potrebbe arrivare fino a Venezia. Per il futuro? Penso che sia solo l’inizio quello di ieri e oggi (domenica e lunedì, ndr). Si può solo crescere, creare molte più iniziative in sinergia con gli altri enti del territorio valorizzando quindi il fiume e tutto il paesaggio che lo circonda".