Si ubriacano a dodici anni Una ventina a bere nel parco Tutti convocati dal sindaco

Il gruppetto di ragazzini e ragazzine ha tagliato la rete dell’area verde in ristrutturazione. A coglierli in flagrante i carabinieri. Dovranno andare coi genitori in Comune e spiegare.

Si ubriacano a dodici anni  Una ventina a bere nel parco  Tutti convocati dal sindaco

Si ubriacano a dodici anni Una ventina a bere nel parco Tutti convocati dal sindaco

di Pier Giorgio Ruggeri

SPINO D’ADDA (Cremona)

Entrano abusivamente nel parco comunale e lì si scolano una bottiglia di sambuca. È accaduto la sera di giovedì. Circostanza ancora più preoccupante è che gli autori di questa bravata sono una ventina di ragazzini di 12-13 anni.

A coglierli sul fatto, una pattuglia di carabinieri di Crema avvertiti da alcuni cittadini. I militari hanno scoperto la rete tagliata e, inoltrandosi nel parco chiuso per lavori di ristrutturazione, hanno trovato il gruppetto a passarsi la bottiglia da un litro e mezzo di sambuca, ormai tristemente vuota. E l’esito della bevuta su qualcuno era palese.

Della scoperta è stato informato il sindaco Enzo Galbiati. "Giovedì alle 21.30 sono stato chiamato dai carabinieri del Radiomobile di Crema, intervenuti su segnalazione di alcuni cittadini, nel parchetto di largo Volontari del Sangue - via Manzoni. Il parchetto è recintato con una rete arancione perché sono in corso i lavori di installazione dei nuovi giochi inclusivi. Ebbene, all’interno del cantiere c’erano una ventina di ragazzi e ragazze. Si sono introdotti tagliando la rete. Oltre a essere pericoloso, i ragazzi si stavano scolando una bottiglia da un litro e mezzo di sambuca. Questo è davvero preoccupante, soprattutto per la giovane età dei ragazzini, tra i 12 e i 13 anni. Preoccupante è anche il loro modo sfrontato di porsi verso gli adulti. Ho chiesto al comandante della Polizia locale di farsi dare i nominativi dei giovani ai quali sono state prese le generalità: saranno convocati in Comune con i loro genitori".

Iniziativa questa non nuova per il sindaco, che l’aveva già messa in atto dopo aver scoperto i vandali che avevano procurato danni in un altro parco del paese.