Sequestrati cinquecento capi di abbigliamento contraffatti

Sequestrati cinquecento capi di abbigliamento contraffatti
Sequestrati cinquecento capi di abbigliamento contraffatti

I finanzieri del Nucleo di polizia economico - finanziaria di Cremona, martedì hanno controllato gli ambulanti del mercato cittadino che mettono i banchi con la loro merce in piazza Stradivari e nelle vie limitrofe. Durante il giro di ispezione l’attenzione dei militari è stata attirata dai capi di abbigliamento e di intimo che un ambulante esponeva sul banco di vendita e costituiti, quasi per intero, da articoli con marchi molto noti, come Nike, Calvin Klein, Tommy Hilfiger e Adidas. Già da un primo sguardo superficiale appariva evidente ai militari della Guardia di Finanza che si trattava di merce contraffatta, sospetto avvalorato dal fatto che i capi di abbigliamento griffati presentavano a corredo cartellini riproducenti il marchio della ditta di riferimento, senza però alcun codice del prodotto né codice a barre indicativo del prezzo.

Inoltre le etichette interne, che riportavano gli stessi marchi di riferimento, apparivano tutti della medesima forma e dimensione, cosa che invece non risulta con la merce originale. Dopo aver controllato queste anomalie e con la forte percezione che ci si trovasse al cospetto di prodotti di abbigliamento di origine contraffatta, i finanzieri hanno chiesto al commerciante informazioni sull’autenticità e sulla provenienza della merce griffata esposta sul suo banco e questi, nel fornire risposte evasive, non è stato in grado di produrre alcun documento fiscale né di altra natura circa che potessero dimostrare la lecita provenienza della merce presa in considerazione. Poiché la mancata adeguata risposta lasciava chiaramente intendere la natura contraffatta dei capi di abbigliamento e di intimo destinati alla vendita, il commerciante è stato denunciato per introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi e per ricettazione. Inoltre tutta la merce, cinquecento capi, è stata sequestrata.

Pier Giorgio Ruggeri