MARIO BORRA
Cronaca

Scoperta una discarica abusiva di auto. Allarme inquinamento

A Villanova Sillaro scoperta un’area con carcasse dismesse. Rischio inquinamento, una denuncia

Il cimitero delle auto

Villanova Sillaro (Lodi) - Carcasse di auto abbandonate e stoccate abusivamente su un terreno: il gruppo di Lodi dei Carabinieri Forestali, nei giorni scorsi, ha posto i sigilli su un’area privata nel comune di Villanova Sillaro, che era stata trasformata in deposito incontrollato di rifiuti speciali, pericolosi e non, costituiti soprattutto da autoveicoli dismessi. Le indagini hanno permesso di scoprire che il proprietario del terreno aveva, nel corso di un lasso di tempo abbastanza lungo, deciso di lasciare ben 25 carcasse di auto, non sottoposte a bonifica secondo i dispositivi di legge e dunque particolarmente pericolose per l’ambiente circostante.

Questa tipologia di rifiuto, fanno sapere i Forestali, sono infatti sottoposte a forme di gestione molto stringenti che ne prevedono uno specifico ed accurato trattamento proprio al fine di scongiurare problemi che potrebbero derivare dalla loro degradazione. Oltre alle vetture, dal sopralluogo effettuato dai militari dell’Arma, è stata verificata la presenza anche di altri rifiuti speciali e persino della chiglia di una imbarcazione.

L’area sottoposta a sequestro sarà oggetto di ulteriori accertamenti tecnici al fine di appurare o meno l’eventuale inquinamento del terreno, elemento che aggraverebbe la problematica già in essere. Il titolare del fondo è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Lodi, che ha assunto il coordinamento delle indagini, per il reato di deposito incontrollato di rifiuti.

Le verifiche scrupolose da parte dei Forestali si sono avvalse anche del supporto fornito dal 2^ Nucleo Elicotteri Carabinieri di Orio al Serio che, attraverso sorvoli e videoriprese, ha contribuito a "scansionare" in maniera precisa tutta la zona interessata e verificare la situazione. C’è un precedente nella Bassa quando, nel 2016, fu la Finanza di Lodi a scoprire e mettere sotto sequestro a Corte Sant’Andrea, frazione di Senna Lodigiana, a due passi dal fiume Po, un’area di 4.500 metri quadrati sulla quale erano stati stoccati abusivamente rifiuti pericolosi come eternit, solventi, vernici, carcasse di autovetture e di automezzi pesanti, inerti, elettrodomestici e pneumatici.