Al via, dal 17 settembre, la terza edizione del progetto “Giochi senza età“. L’iniziativa è stata presentata ieri nella Sala Riunioni della Fondazione Opere Pie Riunite di Codogno. L’obiettivo è la valorizzazione delle età come momenti di vita in cui si può continuare a dare valore alla persona, a promuovere l’inclusività e a garantire il benessere degli individui attraverso stili di vita sani. "Quest’anno abbiamo deciso di arricchire l’iniziativa attraverso incontri divulgativi (il 17 settembre) volti a fare formazione alla cittadinanza – ha spiegato Stefano Boggi, psicologo dell’area Neuropsicologica nella Fondazione Opere Pie –. L’evento sta riscuotendo grande successo, ma siamo costantemente alla ricerca di volontari disposti a dare una mano". Diverse le novità. "Innanzitutto, nelle precedenti due edizioni avevamo unito a questa iniziativa 7 enti socio sanitari del territorio, mentre quest’anno abbiamo coinvolto anche gli enti gestori dei servizi con disabilità. Poi abbiamo consolidato il rapporto con l’Ufficio di Piano, per cui anche questo ente che si occupa della programmazione delle politiche socio sanitarie in tutta la provincia di Lodi ha aderito. Alla terza edizione dei “Giochi senza età“ (coordinati con l’associazione Amici della casa di riposo) hanno aderito otto realtà: Asp Basso Lodigiano, Assc Casale, Rsa Trabattoni Corazza Maleo, Fondazione Santa Chiara Lodi, Casa-famiglia Maria & Giuseppe, Fondazione Madre Cabini Sant’Angelo Lodigiano, Associazione Lada di Lodi Vecchio e cooperativa sociale Il Mosaico. Quest’anno, altra novità, gli eventi (fissati il 18, 21, 26, 29 settembre e 1 ottobre) si svolgeranno principalmente all’aperto. "Nelle piazze, come piazza Cairoli a Codogno e piazza della Biblioteca a Castiglione d’Adda" è stato chiarito. L.R.
CronacaScatta la terza edizione delle Olimpiadi senza età