CARLO D’ELIA
Cronaca

Sant'Angelo Lodigiano, l’azienda Protec chiude. "Siamo tutti sotto choc"

Tra i lavoratori c’è chi stava per accendere un mutuo e chi ha figli da mantenere. Martedì un primo vertice in Provincia

L’ingresso dell’azienda con uno degli striscioni esposti dai lavoratori

Sant'Angelo Lodigiano (Lodi), 31 ottobre 2020 - C’è chi avrebbe dovuto firmare in banca l’avvio del mutuo per la casa. Ma anche chi ha la moglie disoccupata e due figli piccoli da mantenere. Cresce la preoccupazione per i trenta dipendenti dell’azienda Protec, che fa parte della compagnia Lvf, leader nella progettazione e realizzazione di sistemi ausiliari per le tenute meccaniche e sistemi di lubrificazione. L’azienda, attiva nel territorio dal 2005, giovedì ha annunciato la chiusura dello stabilimento di Sant’Angelo. Una scelta improvvisa che ha sconvolto i 12 operai specializzati in saldatura e i 18 amministrativi, in gran parte tra i 30 e i 45 anni.

«Lavoro alla Protec dal 2007 - testimonia Alessandro Rozza, 31 anni di Bargano -. Ho iniziato quando avevo appena 18 anni. La decisione dell’azienda è stata un fulmine a ciel sereno. Ho una moglie e due bambini piccoli. E’ una cosa che non ci aspettavamo assolutamente. Negli ultimi mesi gli ordini erano in calo, è vero, ma non avremmo mai pensato alla scelta di chiudere del tutto una società che sul territorio era ben radicata".

Lo stop delle attività avverrà ufficialmente il 5 novembre, poi ci saranno ancora 75 giorni di cassa integrazione. "Per fortuna io un mutuo da pagare non ce l’ho, ma ho una famiglia da sostenere - racconta invece Stefano Pea, 35 anni, che vive a Montanaso e lavora alla Protec dal 2011 -. Non nascondo che c’è grande preoccupazione. Dall’azienda non abbiamo mai avuto certezze. Solo ieri (giovedì per chi legge, ndr ) abbiamo saputo della decisione di metterci in liquidazione. Per noi è stato uno choc".

Ieri mattina il sindacato Fiom Cgil di Lodi, guidato dal segretario provinciale Massimiliano Preti, ha organizzato un sit-in di protesta, dalle 10 alle 12, davanti ai cancelli. "La situazione è critica - spiega Preti -. Serve una risposta forte delle istituzioni". Sempre ieri mattina il sindacato e una delegazione di lavoratori hanno incontrato l’amministrazione comunale di Sant’Angelo e fissato un appuntamento in Provincia per martedì. "Siamo dalla parte dei lavoratori - dice il sindaco Maurizio Villa –. Lavoreremo per provare a salvare i posti di lavoro. Iniziamo dal confronto in Provincia, poi passeremo al dialogo con l’azienda".