San Colombano, poste chiuse da sette mesi: “Dateci un euro ciascuno per ogni giorno di disagio”

I cittadini pensano a una class action. Al 2 maggio il risarcimento sarebbe già stato di un milione e mezzo

San Colombano, i residenti più agguerriti hanno raccolto finora 7.339 adesioni

San Colombano, i residenti più agguerriti hanno raccolto finora 7.339 adesioni

San Colombano (Lodi) –  Dopo sette mesi di chiusura dell’ufficio postale i cittadini avviano una class action: "Vogliamo un euro ciascuno per ogni giorno di disagio, siamo già a un milione e mezzo, costava meno affittare altri locali e tamponare il problema". A metà ottobre, i banditi hanno fatto esplodere il Postamat di via Monti, distruggendo la filiale. Ma i lavori sembrano ancora in alto mare. E ora soprattutto disabili e anziani sono esasperati dal disagio.

Il portavoce Andrea Del Miglio spiega: "Sono un semplice cittadino, volontario della Protezione civile. Ciò che ci sta a cuore è la riapertura delle Poste molto più del risarcimento. Ringraziamo il sindaco per essersi fatto carico di fornire una navetta settimanale. Intanto 7.339 cittadini propongono di aderire a una class action con richiesta risarcitoria alle Poste, simbolica e forfettaria, di un euro al giorno per ciascuno, moltiplicato per tutti i giorni in cui il servizio ci è stato negato, oppure secondo criterio equitativo se il giudice lo ritenesse opportuno".

Poi i calcoli: "Al 2 maggio sarebbero 211 euro a cittadino per un risarcimento complessivo pari a un milione e 548.529 euro. Simbolico e in continua crescita, fa emergere un dato significativo e incontrovertibile di come l’unione crei forza. Probabilmente così assisteremo a una celere riapertura dell’ufficio in questione. Invito tutti a sottoscrivere l’iniziativa, le adesioni si concluderanno il 31 maggio". Il gruppo che anima la protesta ha anche affisso locandine nei negozi del paese. Per informazioni, chiamare 351/5997418.