Lodi celebra San Bassiano, in piazza servita la tradizione

In migliaia in centro sin dal mattino presto per il rito della trippa del patrono. Il Fanfullino d’oro assegnato alle sorelle Sara e Greta Menardo

Sara e Greta Menardo subito dopo la consegna del Fanfullino d’oro

Sara e Greta Menardo subito dopo la consegna del Fanfullino d’oro

Lodi, 20 gennaio 2020 -  Alle 13 la gente in coda attraversava tutta piazza della Vittoria fino ad arrivare quasi in corso Vittorio Emanuele II. Circa quattromila persone, lodigiani e turisti, ieri hanno aspettato pazientemente il proprio turno per assaggiare la tradizionale “buseca de San Bassan“, la trippa fumante accompagnata da raspadura che i lodigiani mangiano nel giorno del Santo patrono San Bassiano offerta dalla Pro loco. Vasetto ermetico alla mano, i primi lodigiani in piazza Broletto sono arrivati intorno alle 9. Le transenne però sono state aperte solo alle 10.30. "È una tradizione che teniamo a ripetere ogni anno", spiega una coppia di pensionati. Terminato il pontificale solenne in Duomo anche il cardinale Domenico Calcagno, il vescovo di Lodi Maurizio Malvestiti, il vescovo emerito Giuseppe Merisi, il vescovo di Mondovì Eugenio Miragoli, seguiti dalle autorità civili e religiose, hanno assaggiato la tradizionale buseca. Presente, oltre al sindaco di Lodi Sara Casanova e altri sindaci del territorio, anche il ministro della Difesa Lorenzo Guerini. Ad accompagnare l’arrivo delle autorità la banda di Casalpusterlengo.

" Per noi lodigiani San Bassano è una festa che significa tradizione e unità", ha detto Guerini, ex sindaco di Lodi per due mandati. Nella cripta della Cattedrale hanno aperto la giornata i discorsi del sindaco Sara Casanova e del vescovo Maurizio Malvestiti. "Le istituzioni devono rimanere un solido punto di riferimento e dimostrare con le piccole azioni di essere quotidianamente al servizio del bene comune", ha detto il sindaco Casanova. Il vescovo Maurizio, nel suo intervento, ha invitato alla ricerca di un dialogo corretto e franco per la tutela degli interessi collettivi, soccorrendo le fasce più deboli, con un occhio di riguardo a giovani e anziani. Ma San Bassiano è stato anche cultura, oltre che folclore, tradizione e passione. Visite guidate in alcuni importanti spazi della città sono state organizzate per tutto il giorno per mostrare o far conoscere i tesori della città alle migliaia di visitatori accorsi nel capoluogo, mentre nel pomeriggio al teatro alle Vigne si è rinnovata la tradizione del Fanfullino d’oro, il premio della Familia Ludesana, assegnato quest’anno alle sorelle Menardo. Sara, 25 anni, nonostante la sindrome di Prader Willy, è una nuotatrice provetta pluripremiata per la sua attività agonistica, mentre la sorella Greta, 21 anni, è un campionessa del mondo di kitesurf.