Rinascita delle aree dismesse: progetti sul tavolo del Comune

Codogno, insediamenti residenziali al posto di vetreria, Cantine Sociali e sugherificio. Al palo l’ex Majorca

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di Mario Borra

Si riaccendono i motori del settore urbanistico in città e, per alcune aree dismesse o per altre già parzialmente recuperate, sono già pronti a partire recuperi edilizi importanti. Dopo la pandemia, dunque, l’attenzione degli imprenditori nel settore dell’edilizia si focalizza sul centro urbano e, in questa fase, fa da collettore e punto di riferimento l’assessorato all’Urbanistica guidato da Giovanni Bolduri. Recupero di zone degradate e sviluppo “ordinato” della città sembra essere la parola d’ordine in attesa del nuovo assetto del Pgt che deve essere revisionato. Alcuni interventi sono già sicuri con una prospettiva di realizzazione nel medio-breve termine mentre altri sono ancora una ipotesi anche se supportati da disegni e progetti.

Per esempio, in via Fratelli Micheli, al posto dell’ex vetreria sorgerà un lotto residenziale: tre-quattro palazzine con un’impresa che avrebbe già acquisito l’area per far decollare il piano di sviluppo. Nessuna variante al documento programmatorio urbanistico, visto che in quel sito già si prevede un’espansione residenziale. Anche in viale Trivulzio, il piano integrato d’intervento riprenderà e sarà completato: nell’area dell’ex Cantine Sociali, a due passi dai binari, sono da anni state costruite palazzine, ma dopo una prima proroga fino al 2022 della convenzione con un ulteriore dilazionamento dei tempi per ulteriori tre anni a causa del Covid, ora i lavori ripartiranno. Un piano di recupero con trasformazione residenziale esiste anche per l’ex sugherificio di viale Vittorio Veneto per il quale alcuni professionisti sono già arrivati in municipio a presentare qualche documento con relative intenzioni di costruire. Gli investitori e l’interessamento sulla carta ci sono: ora occorrerà capire quali saranno i tempi e i modi. Si attendono, invece, al momento le intenzioni della società di Genova che ha rilevato alcuni mesi fa la parte più consistente dell’ex Cpsd, che si affaccia sul tratto urbano della sp234 mentre per ora nessuna novità per la porzione dell’area ex Felisi (già convenzionata da anni) e dell’ex dancing Majorca (c’è stato solo un interessamento per l’area esterna), quest’ultima sempre più in preda al degrado (l’altro giorno è spuntato pure un motorino semidistrutto).