Covid, su un sito i racconti dei medici-eroi: se li gradisci, doni e aiuti il territorio

L’anestesista Malara e i dottori Storti e Paglia, tra gli altri aderiscon o a un progetto che vuole alimentare speranze

La dottoressa Annalisa Malara

La dottoressa Annalisa Malara

Lodi, 9 luglio 2020 - La speranza di Annalisa Malara , l’anestesista di Cremona che il 20 febbraio, forzando il protocollo insieme alla dottoressa Laura Ricevuti, ha scoperto il paziente 1 all’ospedale di Codogno, è che superata la pandemia "si possa coinvolgere un numero sempre maggiore di donne nei comitati tecnico-scientifici". Il direttore del Pronto soccorso di Lodi e Codogno, Stefano Paglia, invece, per il post-covid si augura che "non saremo più costretti a far vivere in solitudine momenti così drammatici come il fine vita". Queste sono solo due delle video-testimonianze messe in “vendita“ su www.s-hope.it, l’ecommerce che si propone di alimentare la speranza, raccogliendo donazioni per enti e associazioni del territorio.

Il progetto si chiama “Shope“ e nasce dalla collaborazione tra Sanofi Genzyme, divisione specialty care di Sanofi, impegnata nella ricerca e sviluppo di trattamenti per patologie disabilitanti, e l’agenzia McCann Health. Sulla piattaforma online sono gli stessi operatori sanitari che hanno affrontato l’emergenza nel Lodigiano a raccontare la loro storia attraverso un breve video che le persone posso acquistare con una donazione simbolica. «Speriamo che questa operazione di fundraising un po’ speciale possa dare alle realtà locali un’iniezione di ossigeno, necessaria e quanto mai meritata" dichiara l’amministratore delegato di Sanofi Italia, Marcello Cattani. Il progetto punta a ridare impulso a realtà locali impegnate su vari fronti del sociale e della solidarietà, non solo per ringraziare i volontari ma anche per sostenerne il lavoro.