Caso mensa a Lodi, vince la solidarietà: raccolti fondi per tutto l'anno scolastico

La raccolta fondi ha raggiunto 145mila euro: bastano per assicurare a tutti i bimbi stranieri mensa e scuolabus

Mobilitazione a Lodi per il caso mensa

Mobilitazione a Lodi per il caso mensa

Lodi, 17 ottobre 2018 - Mensa e scuolabus assicurati fino alla fine dell'anno scolastico. A Lodi non ci saranno piu' bambini discriminati perche' i loro genitori sono stranieri. Non perche' la sindaca abbia cambiato idea, ma solo grazie alla solidarieta' degli italiani.

Al Coordinamento Uguali Doveri, che ha lanciato la campagna #ColmiamoLaDifferenza sono arrivate donazioni pari a 145.000 euro. "La verifica delle 12 di oggi, mercoledi' 17 ottobre 2018, ha mostrato un grande incremento dei fondi disponibili- si legge sulla pagina Facebook del Coordinamento- pari a 96.000 euro sul conto corrente (bonifici), a cui si aggiungono 49.000 euro sul conto Paypal". Un risultato che va oltre ogni aspettativa. "Il Coordinamento Uguali Doveri e' quindi felicissimo di comunicare di essere in grado di garantire l'accesso a tutti i bambini lodigiani esclusi dai servizi scolastici fino alla fine dell'anno scolastico". La vicenda dei bambini esclusi dai servizi scolastici del Comune di Lodi, circa 200, nasce da una delibera approva nell'ottobre dell'anno scorso dalla Giunta guidata dalla leghista Sara Casanova, in cui si prevede che, per ottenere tariffe agevolate, gli immigrati debbano presentare, oltre all'Isee, anche i certificati che dimostrano di non possedere bene mobili e immobili o redditi nella nazione da cui provengono. Certificati che spesso e' impossibile ottenere, perche' sono Paesi con sistemi catastali o giuridici diversi o perche' in situazioni di conflitto. Molte famiglie, non potendo sostenere economicamente il prezzo pieno sel servizio mensa (circa 5 euro al giorno) e dello scuolabus, hanno deciso di far mangiare i propri figli a casa o di dar loro il panino (ma in questo caso non mangiano in mensa, ma in un'aula a parte). 

La protesta di questa famiglie e' stata raccolta da ben 45 tra associazioni ed enti di Lodi, che hanno formato il Coordinamento e lanciato la raccolta fondi. Due gli obiettivi del Coordinamento: far cambiare la delibera e, nel frattempo, mettere una pezza alla situazione pagando la differenza, insostenibile per le famiglie, tra la quota ridotta e quella piena del servizio mensa. "Il Coordinamento sta gia' lavorando per gestire i pagamenti in modo tempestivo e trasparente; successivamente valutera', nel caso i fondi disponibili superassero le necessita', le modalita' di gestione dell'eventuale rimanenza per altre attivita' a supporto dell'accesso dei bambini ai servizi scolastici e contro le discriminazioni".