Quartiere fieristico sotto la lente: "Costi maggiori per le vasche": "È solo un attacco strumentale"

Codogno, botta e risposta tra minoranza e maggioranza sulla raccolta delle acque e le spese lievitate

Quartiere fieristico sotto la lente: "Costi maggiori per le vasche": "È solo un attacco strumentale"

Quartiere fieristico sotto la lente: "Costi maggiori per le vasche": "È solo un attacco strumentale"

La questione delle vasche di raccolta dell’acqua sorte accanto al maxi posteggio del quartiere fieristico si arricchisce di un nuovo capitolo. La denuncia arriva dell’opposizione del gruppo Codogno Insieme 2.0 che punta il dito contro i silenzi dell’amministrazione comunale. "Già a novembre il Comune aveva consapevolezza della non disponibilità di Società Acque Lodigiane, gestore della rete, al collegamento direttamente con il collettore fognario. Lo certifica la corrispondenza intercorsa tra i due enti – attacca la capogruppo Rosanna Montani –. Perché invece si è saputo solo ad aprile?". In una lettera Sal inoltre farebbe presente una serie di criticità oltre al fatto che si indicava già in quel contesto come soluzione privilegiata lo scarico nella Roggia Guardalobbia, limitrofa all’area. "Successivamente – secondo la consigliera di opposizione –, Sal certifica che 500 metri cubi di acqua non possono essere versati nella rete fognaria se non attraverso un sistema di pompaggio, oneroso da costruire e poi da gestire con relativi ulteriori costi che il gestore della rete idrica non intende assumere". Ora il Comune avrebbe preso contatto con il regolatore del corso d’acqua il quale, a detta dell’opposizione, "se darà la propria concessione allo svuotamento delle acque nella Roggia Guardalobbia, lo farà previo canone che l’amministrazione municipale dovrà pagare. In ogni caso predisponendo un impianto di pompaggio".

E la minoranza si chiede "con quali tempi e costi imprevisti visto che l’arrivo dell’estate, delle “bombe d’acqua” e delle zanzare è alle porte". "Attacchi strumentali – replicano dalla maggioranza –. Dica l’opposizione se per loro è un’opera così importante e la vogliono o meno". Mario Borra