Precipita nella scalata, dona gli organi

Niccolò Guarino era figlio del comandante dei Carabinieri a Soresina

Precipita nella scalata, dona gli organi

Precipita nella scalata, dona gli organi

È arrivata a Orzinuovi ieri alle 14 la salma di Niccolò Guarino (nella foto), 30 anni, precipitato per 50 metri nel vuoto mentre stava scalando la ferrata Crench, sul lago d’Idro, domenica scorsa. Il giovane era un esperto arrampicatore, ma domenica qualcosa non ha funzionato e Niccolò è precipitato per una cinquantina di metri, sbattendo sulle rocce. Recuperato dai soccorritori in condizioni disperate e portato in ospedale a Brescia, il trentenne è morto lunedì.

Dopo l’espianto degli organi, avvenuto all’ospedale Civile di Brescia, la salma del 30enne di Orzinuovi è stata sistemata nella sala del commiato La Pace e Orceana della cittadina della Bassa. L’espianto degli organi è stato eseguito nelle giornate di martedì e mercoledì. I funerali sono previsti per sabato alle 15 nella chiesa parrocchiale di Orzinuovi, poi la sepoltura nel piccolo cimitero di Barco, frazione di Orzinuovi. Enorme il cordoglio per la morte della giovane vittima, figlio di Andrea Guarino, il comandante della caserma dei carabinieri di Soresina.

"Una persona stupenda", "Un ragazzo buono e amichevole", così Niccolò viene descritto nei tantissimi messaggi di cordoglio apparsi sui social. Operaio in un’azienda di Dello, era un grande appassionato di escursioni, di scalate e di montagna. Lascia sgomenti per questo tragico epilogo i genitori Piera e Andrea e due fratelli più piccoli, Stefano e Giulia; lo piange anche la compagna Silvia, con la quale presto sarebbe andato a convivere.

P.G.R.