
Porta a vetri sfondata, identificata la vittima
Avrebbe compiuto i 36 anni proprio ieri, ma ha perso la vita venerdì pomeriggio poco dopo il trasporto all’ospedale di Voghera. Josep Uwhuba Ogaga, originario della Nigeria ma domiciliato a Voghera, è stato identificato dalla polizia dopo il decesso, soccorso come sconosciuto in quanto non trovato in possesso di documenti d’identità. I soccorsi erano scattati poco dopo le 15.30 in via Rosselli a Voghera per l’uomo trovato in lago di sangue. Dalla ricostruzione dell’accaduto, il 35enne aveva sfondato a calci il portone in vetro del palazzo dopo una lite al citofono, avuta con una donna che evidentemente non gli aveva aperto la porta per non farlo entrare in casa. La donna che abita nel palazzo, una 23enne del Togo, non sarebbe una ex fidanzata del nigeriano, tra i due non ci sarebbe infatti stata una relazione sentimentale ma solo una conoscenza occasionale, che però l’uomo aveva forse frainteso, andando su tutte le furie quando aveva saputo che la ragazza conviveva con un altro uomo.
E si era presentato al portone di casa in evidente stato di alterazione, suonando al citofono e discutendo animatamente. Il fatto che la giovane donna non gli abbia aperto il portone lo ha fatto ulteriormente alterare, fino a sfondare a calci la vetrata, con conseguenze che gli sono state purtroppo letali. I vetri del portone infranto gli hanno infatti reciso entrambe le arterie femorali, provocandogli una abbondante e veloce perdita di sangue che lo ha portato in breve alla morte nonostante i tempestivi soccorsi. S.Z.