Sono stati più di venti gli studenti premiati ieri dal Comune di Lodi per i loro impegni dentro e fuori l’ambito scolastico. Provengono da scuole diverse, hanno età, origini e percorsi formativi differenti, alcuni di loro si sono diplomati lo scorso anno, mentre altri devono ancora concludere i loro studi superiori. Ma sono tutti portatori di quella che è stata definita dalla vicesindaca Laura Tagliaferri una "testimonianza di impegno concreto". Il primo riconoscimento assegnato è stato l’ormai ultracentenario premio Giovanni Gandini, con cui si rende merito al profitto degli studenti.
"In questi tempi dove l’apparenza vince sulla sostanza, dove le scorciatoie e le vie più facili vincono sullo studio lento e profondo – ha detto Tagliaferri –, la cultura è ciò che rende migliori le persone". Sono stati premiati Martina Abbondio del Cfp Calam, Brisilda Ademi di Asfol, Majda Ardi della Fondazione Clerici, Alessando Beghi dell’Iis Volta, Gabriele Bertoni del Liceo Scientifico Gandini, Matteo Chiappetti del Cfp Canossa, Dana Cimini del Liceo Artistico Callisto Piazza, Greta Cosentino dell’Istituto Einaudi, Benedetta Lello del Liceo Verri, Camilla Lupi del Maffeo Vegio, Edoardo Omini dell’Istituto Merli Villa Egea e Alexander Simonelli.
Altrettanto meritevoli di un riconoscimento sono stati gli studenti che, nonostante le difficoltà poste di fronte a loro dalla vita, si sono distinti, non solo nel loro percorso scolastico, ma anche al di fuori. Hanno infatti ricevuto il Premio Erik Fetahu, intitolato al giovane studente-lavoratore che perse la vita nel 2022 a causa di un incidente, Antonietta Croci, capace di proseguire negli studi nonostante il forte lutto subito, Riccardo Falcone, dedito agli altri nonostante le difficoltà personali, Dorjana Lala, che ha lasciato il suo paese di origine, l’Albania, quattro anni fa assieme a suo fratello, Luca Lamperti, che si è distinto per le sue abilità artistiche e canore, Omar Mansour, studente al primo anno e originario dell’Egitto che sta affrontando le difficoltà socio culturali, Timofii Mashynskyi, originario dell’Ucraina e rifugiato politico, Christian Morstabilini, ‘Giorgio’ Jashandeep Singh, volontario della Croce Rossa e della Protezione Civile, Beatrice Paolì, per anni rappresentante d’istituto e attiva nella vita studentesca. "La scuola non prepara alla vita, la scuola è vita", ha concluso la vicesindaca Tagliaferri.
L.R.C.