MARIO BORRA
Cronaca

La passerella storica, la Sovrintendenza dà il via libera all’iter

Codogno, a fine anno il cantiere che rinnoverà gli antichi fasti

Il sovrapasso sopra la stazione ferroviaria è l’unico costruito nel 1920 sulla Milano-Bologna

Il sovrapasso sopra la stazione ferroviaria è l’unico costruito nel 1920 sulla Milano-Bologna

Codogno (Lodi), 22 giugno 2025 –  Condividere tutte le finiture e le cromie dei materiali ma anche effettuare una relazione dettagliata delle diverse fasi dei lavori: la Soprintendenza ha dettato alcune prescrizioni alla documentazione del progetto di riqualificazione e messa in sicurezza del sovrappasso pedonale della stazione di Codogno presentato da RFI, proprietaria del manufatto. Il bene infatti è sottoposto a disposizione di tutela e dunque il parere dell’ente è obbligatorio prima che il progetto prosegua l’iter.

L’autorizzazione era stata richiesta a febbraio di quest’anno e alcuni giorni fa è arrivato il nulla osta che permette quindi a RFI di proseguire spedito. Di fatto con il parere positivo della Soprintendenza l’ente ferroviario ha già in mano il progetto esecutivo, che può essere messo a gara tenuto conto che le prescrizioni messe nero su bianco non sono sostanziali. A questo punto è lecito pensare che il cantiere possa essere in qualche modo predisposto tra la fine dell’anno in corso e l’inizio del prossimo.

La storica passerella, l’unica esistente lungo il tratto Milano-Bologna costruita nel 1920, è attualmente chiusa al transito pedonale poiché versa in condizioni disastrose e perché da alcuni mesi esiste un’alternativa per passare da una parte all’altra dei binari: infatti è stato realizzato il tunnel che collega viale Trivulzio con piazza Cadorna. RFI per riportare all’antico splendore la struttura ha messo sul piatto circa un milione e seicentomila euro con la compartecipazione di centomila euro da parte del Comune che, alla fine dei lavori, manterrà la competenza del solo camminamento. Se l’iter verrà rispettato, il 2026 o al massimo i primi mesi del 2027 potranno essere il momento giusto per rivedere la passerella nella piena funzionalità. E dire che nel 2018 era a un passo dall’abbattimento: fu proprio la Soprintendenza a mettersi di traverso e a bloccare il progetto di raderla al suolo, completamente o in buona parte.