Pari opportunità. Due testimoni per i giovani

In arrivo a Codogno due relatori d'eccezione per il progetto "On Life: connessi alla vita". L'insegnante Claudia Stefanetti ha donato i suoi capelli per parrucche destinate ai malati di cancro, mentre il giovane Riccardo Cattaneo, disabile, è diventato allenatore per insegnare lo sport a chi ha menomazioni. Un'iniziativa che promuove l'inclusione e l'importanza di non arrendersi mai.

Insegnante non si taglia i capelli, per anni, e poi li dona per parrucche destinate a malati di cancro. Giovane disabile diventa allenatore per insegnare lo sport a chi, come lui, deve combattere con menomazioni. Sono i due relatori d’eccezione, in arrivo a Codogno domani, per il progetto “On Life: connessi alla vita”, promosso dalla commissione Pari opportunità e possibile mediante il contributo del Bando “Giovani” della Fondazione Comunitaria e grazie alla collaborazione di Agesci Codogno, Commissione Pari Opportunità e Oratorio San Luigi. L’incontro, rivolto agli adolescenti, si terrà dalle 18.30 alle 20 all’oratorio San Luigi e seguirà un aperitivo. La docente Claudia Stefanetti, dal 2012, non si è più voluta tagliare i capelli e solo nel marzo 2023, l’ha fatto, ma per contribuire alla realizzazione di parrucche destinate alle pazienti ammalate di tumore, che perdono i capelli durante la chemioterapia. Una grande testimonianza di sensibilizzazione.

Il ragazzo è il 18enne Riccardo Cattaneo. Studente, atleta della Nazionale calcio amputati, il giovane ha deciso di diventare allenatore, per consentire ai ragazzi che hanno una disabilità come lui, di dedicarsi allo sport. Un grande esempio di vita e di inclusione, che sarà protagonista del progetto. "Questi due relatori faranno riflettere i nostri ragazzi sulle tematiche della disabilità, della cooperazione, della voglia di fare e dell’aiuto per gli altri, ma soprattutto, gli insegneranno l’importanza di non arrendersi mai – spiega Giulia Piroli (nella foto), presidente della commissione Pari opportunità –. Negli scorsi quattro incontri, la presenza dei ragazzi è stata davvero alta, circa cinquanta giovani a volta che si sono sempre dimostrati entusiasti, partecipando con interessi e ponendo domande e curiosità ai relatori". P.A.