LUCA RAIMONDI COMINESI
Cronaca

Agrivoltaico, assemblea pubblica infuocata: "Il paesaggio verrà stravolto”. Contestato il sindaco: “Non vogliamo l’ecomostro”

Bufera sul progetto di costruzione di un parco di agrivoltaico da oltre un milione di metri quadri nelle campagne tra Mulazzano e Cassino d’Alberi

Il primo cittadino Gola che ha partecipato alla serata dove è stato spiegato il progetto di insediamento dei pannelli solari a terra

Il primo cittadino Gola che ha partecipato alla serata dove è stato spiegato il progetto di insediamento dei pannelli solari a terra

Mulazzano (Lodi) – L’assemblea pubblica del 14 maggio sul progetto di costruzione di un parco di agrivoltaico da oltre un milione di metri quadri nelle campagne tra Mulazzano e Cassino d’Alberi si è trasformata sin da subito in un “assalto alla diligenza“ dei relatori presenti all’Auditorium la Mutualistica. Presenti il rappresentante della Sette Srl, società proponente il progetto, Andrea Poggio di Legambiente, il pianificatore Chiara Panigatta.

Numerose le preoccupazioni e le contestazioni espresse sul maxiprogetto da parte dei cittadini e dei membri del Comitato “Tutela identità del territorio e del paesaggio”. I residenti si domandano quale sarà il beneficio derivante dalla costruzione di un “tale mostro da 86mila pannelli. Che impatto avrà sul paesaggio, sull’ambiente e sulla società?“. Spiegano che hanno scelto di vivere a Mulazzano per il tipo di territorio e di qualità della vita che lo contraddistingue.

Tutto sarà stravolto completamente da un progetto presentato da una società che, tra l’altro, risulta ancora inattiva dalla misura camerale” – ha urlato un cittadino durante l’incontro. “Noi delle piantine, della vegetazione di mitigazione, dei laghetti e della ciclabile non ce ne facciamo nulla. Questo ecomostro non lo vogliamo”. Critiche anche verso il sindaco Michael Gola. “La stragrande maggioranza dei cittadini che rappresento, presenti stasera, mi dice di ‘no’; quindi, in questo momento rappresento il ‘no’ – ha detto Gola – Se fuori da questo spazio ci sono dei cittadini che invece dicono ‘sì’, dovrò rappresentare anche la loro voce”.