Oste Cattaneo assolto per gli spari al ladro Un pranzo per l’Appello

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"Non è bastata un’assoluzione con formula piena: per l’oste Mario Cattaneo (nella foto) l’incubo non è ancora finito per i tempi, troppo lenti, della giustizia". Così Paola Radaelli, presidente Unavi, l’Unione nazionale delle vittime, interviene ancora una volta sulla vicenda avvenuta nel cortile del ristorante di Gugnano, frazione di Casaletto Lodigiano, con l’oste che nella notte del 10 marzo 2017 sparò e uccise con un colpo di fucile Petre Ungureanu, 33 anni. Cattaneo, assolto con formula piena in primo grado dal Tribunale di Lodi a fine gennaio 2020, aspetta ancora la convocazione dalla Corte d’Appello di Milano dopo la decisione della Procura di Lodi di presentare il ricorso. Una situazione inaccettabile, secondo Unavi, che per domenica ha deciso di organizzare un pranzo allA “Osteria dei Amis“ di Cattaneo. Saranno presenti, oltre ad altre vittime, anche l’assessore regionale alla Sicurezza, Riccardo De Corato, e l’esponente di Fratelli d’Italia Paola Frassinetti. "Non si possono aspettare due anni in questo modo – sottolinea Radaelli –. Saremo da Mario Cattaneo con le varie vittime di reato che hanno avuto ladri in casa e che hanno reagito avendo poi problematiche con la legge, per dimostrargli la nostra vicinanza". C.D.