Notti monoturno in Autogrill: la battaglia non conosce tregua

Somaglia, i sindacati: stiamo aspettando da mesi l’esito del dossier di Ats sul malessere degli addetti

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di Paola Arensi

Notti monoturno in Autogrill, continua la battaglia. L’intesa tra i sindacati e società, per i locali di Somaglia est e Ovest (lungo la A1), si cerca da quando i lavoratori hanno chiesto di non lavorare più dalle 22 alle 6 in turno da soli, per la paura di essere vittima di reati. Due mesi fa, Ugl aveva firmato l’accordo con la società e congelato 24 trasferimenti a Milano, in un negozio senza notturni, ma per Cgil comunque era tutto un bluff. E anche la garanzia offerta dall’azienda del doppio presidio notturno, da metà aprile a metà ottobre, nel weekend e una giornata in settimana, oltre ai periodi festivi, per gli altri sindacati esisteva già da prima e non era una novità.

Cgil ha quindi rifiutato di siglare e Fisascat Cisl e Uiltucs Uil non hanno potuto vidimare per mancanza del quorum dei lavoratori alle assemblee. Ora le tre sigle sindacali Cgil Cisl e Uil continuano a lavorare unite per avere risposte. "Aspettiamo da circa 8 mesi che l’Agenzia di tutela della salute ci dia l’esito del dossier presentato il 2 dicembre sul malessere psicofisico dei coinvolti, seguito anche alla rapina di novembre". Ivan Cattaneo della Filcams Cgil ribadisce che "ci sono stati paventati problemi di costi, ma la salute e la sicurezza non si svendono". Il dossier era stato spedito a Ispettorato del lavoro Lodi e Ats (uffici di Lodi e Milano). "Ma ad oggi non conosciamo ancora l’esito degli accertamenti e quindi sollecitiamo gli organi competenti". Ieri Massimo Cuomo Filcams, Michele Tamburrelli Uiltucs, Maria Romani Uiltucs, Daniele Gariboldi Filcams Ccgil, Sarà Mangone Fisascat Cisl, Alida Fontana Rsu Fisascat e la rappresentante dei lavoratori per la sicurezza Enrico Chiesa hanno ricordato come "a 4 mesi dal dossier abbiamo sollecitato gli interlocutori, senza avere risposta". Il 3 maggio Ats Milano, per lettera di un funzionario, dice "procedura in fase conclusiva, sono stati approntati i provvedimenti in materia". Ma l’accesso agli atti non c’è stato. Poi Ugl ha rifatto richiesta ad Ats e una responsabile gli ha risposto "Le indagini sono ancora in corso e quindi non possiamo dire nulla". Questo il 27 giugno. Vorremmo capire i motivi della discrepanza della stessa Ats" ha spiegato Cattaneo.

Ugl il 27 giugno ha rifatto richiesta ad Ats e una responsabile gli ha risposto che "le indagini erano ancora in corso e quindi non possiamo dire nulla". Vorremmo capire i motivi della discrepanza della stessa Ats" ha spiegato Cattaneo. "Autogrill intanto è partita con la formazione di tutti i dipendenti per primo soccorso e antincendio. Perché una delle accuse mosse da noi era che chi fa lavoro in notturna non può essere soccorso nei minuti necessari a salvargli la vita se si sente male. Il dispositivo di uomo a terra, poi, spesso manda falsi segnali e comunque non è una protezione, serve tempo per intervenire" ribadisce.