
A sinistra la vittima Fabio Gennari
Non si sono potuti celebrare, ieri mattina nella chiesa di Borghetto, i funerali di Fabio Gennari, 42enne molto conosciuto per l’attività di musicista e animatore. Alla vigilia del rito funebre, già fissato appunto per ieri alle 10.30, il colpo di scena della Procura di Lodi: la decisione di disporre l’autopsia. Per avere granitica certezza sulle cause del decesso. Il cantante, noto per far parte del duo musicale “Genna e Virga“, era infatti stato trovato privo di vita nel tardo pomeriggio di mercoledì nella sua casa di Borghetto.
L’allarme al 118 era scattato poiché la fidanzata e i parenti non riuscivano a contattarlo. I soccorritori lo avevano trovato già morto, seduto in poltrona nel soggiorno, con accanto il cellulare. Stroncato con tutta probabilità da un improvviso malore, che non gli aveva dato nemmeno il tempo di chiedere aiuto. Un decesso per cause naturali, senza che nell’abitazione fossero trovati elementi per una diversa ipotesi di morte.
Inizialmente non erano stati disposti ulteriori accertamenti ed erano così già stati fissati i funerali, ma ai genitori è stata poi notificata la disposizione dell’autopsia da parte della Procura di Lodi e le esequie sono state quindi rinviate a data da destinarsi, quando verrà rilasciato dall’autorità giudiziaria il nulla osta alla sepoltura e la salma verrà riconsegnata alla famiglia.
L’esame autoptico pare comunque motivato dalla giovane età della vittima e dal fatto che non soffrisse di acclarate patologie pregresse, con l’accertamento disposto dunque per chiarire la causa del decesso senza però che, da quanto risulti al momento, siano state ipotizzate eventuali responsabilità. Un atto dovuto, per escludere ogni altra ipotesi e chiarire la natura del presunto malore costato la vita al 42enne.