Caso mensa a Lodi, bimbi esclusi: è polemica. Petizione e raccolta fondi

Fuoco incrociato tra Salvini e il Pd. Intanto una parte della città si mobilità per chiedere la modifica del regolamento

Una mensa scolastica (immagine di repertorio)

Una mensa scolastica (immagine di repertorio)

Lodi, 13 ottobre 2018 -  "L'accesso alla mensa sia garantito a tutti i bambini". L'appello è di alcuni genitori di studenti che frequentano elementari e medie della città. L'iniziativa è nata a fine settembre appena scoppiato il caso legato al regolamento comunale per l'accesso alle tariffe agevolate per i servizi sociali. In poche settimane sono già di più di 150 le firme raccolte dal gruppo di genitori che chiedono all'amministrazione comune leghista guidata da Sara Casanova di permettere anche a tutti gli studenti, anche a quelli extracomunitari, circa 200 bambini, che a oggi sono stati colpiti dal nuovo regolamento che esclude l'accesso alle agevolazioni per le famiglie di origine straniera senza una lunga serie di documenti (tra cui la certificazione dello stato patrimoniale nel paese di origine), di accedere almeno alla mensa scolastica.

"A tutti i bambini deve essere garantita la possibilità di avere pasti nutrienti - spiegano in un comunicato il gruppo di genitori che hanno aderito all'iniziativa -. La mensa rappresenta inoltre un importante momento di socialità nella vita scolastica. Di fronte a questo provvedimento, le scuole sono state lasciate a sé stesse a gestire una situazione di emergenza. I bambini sono tutti uguali, non vogliamo credere che oggi, nel 2018, a Lodi non sia possibile trovare una soluzione giusta che non segreghi alcuni bambini rispetto ad altri". Un'altra iniziativa che è nata in città in risposta al nuovo regolamento è la raccolta fondi online per garantire la mensa scolastica ai bambini stranieri di Lodi esclusi in seguito al nuovo regolamento adottato dal Comune. L'iniziativa avviata da un gruppo di volontari del Coordinamento uguali doveri si chiama "Colmiamo la differenza": con un versamento libero si potrà contribuire a pagare le tariffe per i servizi scolastici agli oltre 200 alunni extracomunitari che sono rimasti esclusi. Al momento è stato pagato lo scuolabus per una bambina egiziana e ad altri tre studenti verrà pagato lo scuolabus la prossima settimana. Al momento il gruppo ha raccolto 17mila euro di donazioni. 

Sulla vicenda intanto si è scatenato un dibattito a livello nazionale. Il ministro dell'interno Matteo Salvini ha dichiarato che si tratta di un intervento "che colpisce i furbetti" e ha difeso l'operato della giunta di Lodi e del sindaco Sara Casanova. Vari esponenti del Partito democratico, tra cui Martina e Renzi, hanno invitato il ministro della pubblica istruzione Bussetti a prendere provvedimenti definendo il provvedimento del Comune di Lodi "una vergogna che il governo deve fermare".