Maltempo a Lodi, conto salato: "Danni per un milione"

Le stime dei privati per le devastazioni a case e ditte

Maltempo a Lodi

Maltempo a Lodi

Lodi, 20 agosto 2019 - Quasi un milione di euro: sono i danni quantificati nel giro di una settimana a seguito della tromba d’aria che ha colpito il Lodigiano lunedì 12 agosto, attorno alle 19, e per i quali è stata chiesto un risarcimento alla Regione, con il Comune capoluogo a fare da capofila.

Un piccolo tornado, una settimana fa, aveva scoperchiato tetti di case (cinque le famiglie sfollate a Caselle Lurani), capannoni (alcune lamiere hanno invaso la ss235 tra Lodi e il casello A1), campi da tennis e stalle; moltissimi gli alberi divelti caduti sulle auto in sosta o su tetti di scuole e abitazioni, e sulle strade (la via Emila era stata chiusa fino alle 3 e mezza di martedì notte per la rimozione di un tronco; chiuse, a Lodi, anche viale Milano e via Sforza), i cartelli stradali divelti, i frutteti e i filari d’alberi abbattuti, le centraline colpite dai fulmini, anche se, fortunatamente, non c’era stato alcun ferito. Tra i danni registrati anche dei box di un canile andati completamente distrutti a Pieve Fissiraga.

L’assessore regionale al Territorio Pietro Foroni aveva ricordato che era possibile chiedere il risarcimento tramite la piattaforma Ra.S.Da (Raccolta Schede Danni) di Regione Lombardia, con l’unico limite che le richieste doveva essere inviate entro una settimana. Ma in questo caso c’è stato di mezzo il Ferragosto, cosa che ha reso più difficile ottenere preventivi e stime dei danni. Entro le 10 di ieri mattina, comunque, termine ultimo, sono arrivati in Comune a Lodi 45 moduli, «per un ammontare di oltre 900 mila euro di danni, subiti sia da immobili a uso abitativo sia da strutture produttive, ai quali si aggiungono 34 mila euro stimati per il danneggiamento di strutture pubbliche – spiega la sindaca Sara Casanova –. Secondo quanto previsto dal sistema regionale Ra.S.Da di Regione Lombardia il Comune ha pubblicato sul proprio sito istituzionale il modulo con il quale i cittadini hanno potuto segnalare i danni causati dal maltempo ai beni immobili di proprietà. Le schede di sintesi delle segnalazioni raccolte sul territorio, elaborate dai tecnici comunali, daranno modo agli uffici regionali competenti di valutare la gravità del fenomeno e di definirne la portata. La conseguente classificazione sarà funzionale all’erogazione dei contributi e dei risarcimenti, secondo i criteri di ammissibilità stabiuliti dall’apposita delibera di giunta regionale». La tromba d’aria che ha sferzato il Lodigiano ha lasciato segni un po’ ovunque. I vigili del Fuoco, dopo aver richiamato in servizio chi era in ferie, avevano messo in campo 80 persone, cui si sono aggiunti altri 20 pompieri dal Milanese. Ma hanno comunque dovuto procedere secondo un sistema di urgenze, in base ai livelli di pericolo. Si è proceduto così, intensamente, per 3 giorni; ma poi l’attività di pulizia è andata avanti per l’intera settimana.