REDAZIONE LODI

L’eterno caso del sottopasso: ennesimo summit senza esito a Codogno. Sul via ai lavori resta il mistero

Nessuna data è emersa dall’incontro tra il sindaco di Codogno e Rfi cui spetta l’opera. E ora pure il Comune frena: migliaia di visitatori stanno per usare il tunnel verso la Fiera.

L’eterno caso del sottopasso. Ennesimo summit senza esito. Sul via ai lavori resta il mistero

Il passaggio pedonale sotto i binari

Codogno (Lodi) – La data di inizio del cantiere per la riqualificazione del sottopasso pedonale sotto i binari tra via Borsa e la circonvallazione è ancora un rebus e Rfi, cui tocca provvedere, prende tempo. Proprio ieri mattina un colloquio tra il sindaco Francesco Passerini e un funzionario dell’ente ferroviario non ha permesso ancora di sciogliere in maniera definitiva i nodi sull’avvio dell’opera da 300mila euro. La promessa iniziale di partire all’inizio di settembre è stata ampiamente disattesa e, nei successivi due mesi, il Comune non ha fatto altro che, suo malgrado, cercare di capire quando il cantiere sarebbe stato installato, circostanza sempre avvolta nel mistero.

Ieri Rfi ha riferito che la stipula del contratto con la ditta che dovrà effettuare i lavori è in via di definizione e che dunque l’avvio è imminente. Ovviamente in questa fase il Comune più che accelerare, frena: infatti il 19 e il 20 novembre è in programma la Fiera agro-zootecnica e proprio dal sottopasso transiteranno migliaia di persone in direzione del polo espositivo. Dunque la richiesta è che il cantiere possa essere installato dopo il 20 novembre, assicurazione che è arrivata da Rfi.

Non è escluso però che la riqualificazione possa, a questo punto, slittare addirittura all’inizio del prossimo anno, circostanza che non sarebbe sgradita nemmeno al Comune, che in questo modo eviterebbe di dover trovare una soluzione viabilistica alternativa nel pieno delle festività natalizie. Il tunnel rimesso a nuovo è una delle richieste più pressanti dei residenti del popoloso rione al di là della ferrovia: un volta rifatto, il percorso sarà più sicuro e infiltrazioni d’acqua copiose, crepe, mancanza di illuminazione, sporcizia e graffiti diventeranno solo un ricordo.

Mario Borra