
All’evento hanno partecipato volontari e cani abilmente addestrati a lavorare insieme
Duecento volontari, novanta unità cinofile costituite dai conduttori con i loro cani, quattrocento pasti cucinati in tre giorni. Sono i numeri della quindicesima prova di soccorso nazionale organizzata dalla Protezione civile locale tra venerdì e ieri per addestrare volontari e animali. Il campo che ha permesso ai partecipanti da tutta Italia di alloggiare a Sant’Angelo Lodigiano e partecipare alle varie prove è stato allestito al Cupolone.
Per l’occasione sono state sfruttate, negli scenari predisposti a livello locale, anche le nuove dotazioni di mezzi della colonna mobile lodigiana. I gruppi del Lodigiano che hanno lavorato in diversi punti del Comune e della prima periferia sono San Fiorano, Codogno, San Rocco al Porto, Caselle Lurani, Caselle Landi, l’Associazione volontari Protezione civile, Sant’Angelo Lodigiano, La Federazione italiana ricetrasmissioni Citizen’s Band (Fircb), Turano Lodigiano e la colonna mobile provinciale.
Le unità cinofile hanno operato simulando la ricerca di persone in situazioni d’emergenza. Tanti curiosi, per vederli all’opera, si sono fermati davanti alle esercitazioni ad ammirare la capacità dei quattro zampe con i conduttori.
I volontari della colonna mobile provinciale, dei gruppi comunali e delle associazioni si sono abilmente addestrati nel taglio di piante e nel fronteggiare il rischio idrogeologico, situazioni d’emergenza più frequenti nel Lodigiano. L’impegno dei partecipanti ha interessato tre giornate con il Cupolone concesso dal Comune, dove si è tenuta la consegna finale degli attestati. Presenti, per il momento conclusivo, il sindaco Cristiano Devecchi con l’Amministrazione comunale, la Polizia locale, il comandante dei vigili del fuoco del Distaccamento cittadino Stefano Nazzari, l’ingegnere Michela Binda, dirigente della Protezione civile provinciale, il consigliere delegato Angelo Madonini.
Di anno in anno l’esperienza sta crescendo sempre di più e grazie al gruppo comunale, che promuove la prova di soccorso nazionale, tutto viene curato nei dettagli. L’obiettivo è farsi trovare pronti in caso di reale emergenza e saper sfruttare quindi al meglio anche le dotazioni.