"Le trattative si chiudono. Ora veramente non vedo un orizzonte". Con questa frase lapidaria, ieri mattina la sindaca Marinella Testolina sembra aver messo la parola fine alla questione della sopravvivenza della scuola materna in paese. Il primo cittadino ha infatti scritto una lettera in Comune, ribadendo che la controproposta, inviata dopo il diniego dei funzionari municipali alla bozza di intesa del 22 gennaio, è stata respinta dall’attuale gestore. Inoltre, nella breve missiva, Testolina ribadisce che la convenzione è affare del dirigente comunale, non del sindaco. Poi si scaglia contro chi ha imbrattato edifici pubblici e coperto di striscioni il paese per protesta.
"Non si può sorvolare assolutamente e non è accettabile", ribadisce il primo cittadino. Poi, però, ieri mattina trapela anche la lettera di un funzionario del Comune che prende le distanze dal sindaco, diffidandola dal continuare a ribadire che la responsabilità della chiusura della materna è dei dirigenti dell’ente pubblico. Nella clamorosa risposta viene ribadito che "i pareri dei funzionari non sono vincolanti e gli organi collegiali possono procedere, come del resto già messo nero su bianco nel parere richiesto, assumendosene piena responsabilità".
La situazione sembra, almeno fino a ieri, senza via d’uscita con una tensione in paese che ha raggiunto livelli molto alti. Qualcuno vorrebbe rivolgersi al Prefetto come carta estrema da giocare in una partita che, però, sembra avviarsi alla conclusione purtroppo negativa. Mario Borra