L’auto che va in panne proprio quando non dovrebbe, in piena notte, su una provinciale, mentre si è al volante da soli, in mezzo alle campagne del Lodigiano, tra Salerano sul Lambro e Lodi Vecchio. La paura che qualcuno nel buio possa non vedere la vettura, una Opel Meriva piantata sull’asfalto, e così la decisione presa in un istante di scendere e cercare di segnalare il problema agli altri automobilisti. È morta così, travolta da un’auto che non l’ha vista subito dopo essere scesa dal veicolo, Mariachiara Bossi, 47 anni, falciata nella notte di sabato sulla provinciale 115 nel tratto adiacente a Salerano. Residente a Milano, era stimata e conosciuta per il suo impegno nel sociale. Ad investirla, non avendola vista, un 60enne residente proprio a Salerano che stava rincasando dopo una serata passata a Lodi.
L’uomo, che era alla guida di una Ford Fiesta, si è subito fermato e ha allertato i soccorsi. Ma la corsa all’ospedale di Vizzolo Predabissi per la donna è stata inutile: troppo gravi le ferite riportate nell’investimento, la 47enne è morta poco dopo il suo arrivo al pronto soccorso. Entrambi i veicoli sono stati posti sotto sequestro per consentire di effettuare le verifiche del caso.
Poche ore prima un altro drammatico incidente aveva interessato due docenti in pensione attivi per anni nel Lecchese, Paolo Patelli e la moglie Angelina Robustinelli, entrambi di 70 anni (lasciano una figlia). Ex insegnanti alle scuole elementari di Lierna ed Esino, sul ramo lecchese del lago di Como, hanno perso la vita in un grave incidente avvenuto alle 17 di sabato a Tallone, in Corsica, mentre erano a bordo di un’auto con degli amici francesi, Carlo e Giulia Ferretti, residenti nel comune corso di San Giuliano, che sono deceduti a loro volta nello schianto. Per motivi ancora da chiarire la loro vettura è uscita di strada finendo in un dirupo per terminare la corsa contro una quercia appena sotto la carreggiata. Dai primi rilievi parrebbe che non siano rimasti coinvolti altri veicoli.
A dare l’allarme un automobilista di passaggio che si è accorto di quanto successo: all’arrivo dei soccorsi, subito allertati, però, per gli occupanti della vettura non c’era già più nulla da fare. Patelli, oltre al lavoro di insegnante, era stato anche a lungo volontario della Protezione civile dei comuni rivieraschi del Lecchese. “Un uomo affabile, appassionato del suo lavoro”, lo ha ricordato il sindaco di Varenna, Mauro Manzoni. Con la moglie, originaria della Valtellina, Patelli aveva proprio una casa a Varenna, dove spesso la coppia soggiornava.