Il vecchio ospedale rinasce Uno spazio per le famiglie

Casalpusterlengo, grazie ad “Agorà“ incontri per la prevenzione del disagio. Il sindaco: anni difficili hanno rallentato i cantieri. Saniamo una ferita

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di Paola Arensi

"Lo scopo non è solo concentrarsi sulle criticità delle famiglie, ma lavorare sulle potenzialità, migliorando rapporto tra genitori e figli e tra genitori e genitori. La posizione di questo spazio è ottimale". È quanto ribadito venerdì a Casalpusterlengo, riferendosi al progetto Agorà, che ridarà vita a un’ala del vecchio ospedale locale Enzo e Rosy Rossi, l’assessore ai Servizi sociali Eleonora Paloschi. C’è stata l’apertura di questi spazi, appena riqualificati. Il progetto è partito con la Giunta di Gianfranco Concordati, sotto la cura dell’allora assessore Maria Grazia Parazzini. La sede ospiterà momenti di incontro per famiglie fragili, al fine di prevenire disagio sociale. Nel 2015 l’ente locale, aveva risposto a un bando degli emblematici minori di Fondazione comunitaria provincia di Lodi, partecipando con le cooperative Emmanuele, il Mosaico e Koinè e ottenendo 75mila euro di fondi. Con questi soldi sono stati sistemati controsoffitti, impianti e tetto.

All’inaugurazione c’era Maria Claudia Bosoni, direttrice della Azienda speciale di Casalpusterlengo e il sindaco Elia Delmiglio ha ricordato: "Ci sono stati anni difficili che hanno rallentato i cantieri. Ringraziamo Fondazione Cariplo e Fondazione comunitaria. Il progetto sta già fornendo il servizio in questa nuova sede, nel vecchio ospedale che sarà poi oggetto di riqualificazione totale. Saniamo una ferita". "Questo è un territorio – ha aggiunto il vice presidente della Fondazione Cariplo Valeria Negrini – che ha patito molto la pandemia. C’era la volontà di rispondere a bisogni locali. Il rischio in questo periodo è che aumentino le diseguaglianze e il compito nostro è di continuare a lavorare sulle cose che uniscono". Per Emilio Fugazza, vicepresidente di Fondazione comunitaria "negli ultimi periodi non è stato facile concentrare risorse nei progetti". Invece Valentina Zanellato, responsabile dei servizi sociali per il Comune, ha aggiunto: "Attraverso l’ufficio di piano abbiamo coinvolto altre cooperative e associazioni. Soddisfatto anche Stefano Taravella, fondatore de Il Mosaico.