PAOLA ARENSI
PAOLA ARENSI
Cronaca

Il neo coordinatore delle “tute gialle“: "Io, volontario “figlio“ del Covid"

Codogno, Boschini ha iniziato a mettersi a disposizione degli altri nell’emergenza

Matteo Boschini 56 anni è laureato in Fisica e lavora come informatico «Il segreto del nostro gruppo è l’addestramento» dice

Matteo Boschini 56 anni è laureato in Fisica e lavora come informatico «Il segreto del nostro gruppo è l’addestramento» dice

Matteo Boschini, 56 anni, residente a Codogno da 25 anni e laureato in Fisica, è il nuovo coordinatore della protezione civile della sua città di adozione. Milanese di origine, con la passione per l’alpinismo e l’escursionismo, il 56enne nella vita è un informatico. Nel gruppo comunale ha per vice la volontaria Camilla Fiorin e collabora con Silvia Ramponi, addetta alla segreteria. In protezione civile si è specializzato nell’utilizzo delle motoseghe e fa parte dell’apposito gruppo che, in caso di calamità, locali o di altri territori, si prodiga ad esempio per rimuovere alberi dalle strade o mettere in sicurezza rami pericolanti. La sua storia di impegno civico è nata con la pandemia. "Sono diventato volontario nel periodo Covid, come Camilla e altri – racconta –. A fine febbraio 2020, vedendo, vicino a casa mia, i volontari di protezione civile che lavoravano al Com Centro operativo misto, sono andato a chiedere se avevano bisogno. Io faccio l’informatico, ma la necessità era tanta e mi sono messo in gioco. Sono stato quindi volontario civico fino a ottobre 2020, poi ho fatto il corso e sono diventato volontario effettivo. In quel periodo, come me, tanti hanno fatto altrettanto. E così il gruppo è raddoppiato". "Molto merito va anche alla capacità, che ha avuto il coordinatore precedente, Lorenzo Nicolini, di cogliere questo segnale – aggiunge –. Ha accolto le persone che volevano aiutare e capito se erano in grado di andare avanti. Come volontario effettivo, sono stato impegnato in prima linea nel periodo dei tamponi, agli hub vaccinali. Sono figlio del Covid e con me un’altra trentina di persone sono rimaste, tanto che il gruppo oggi conta 52 volontari effettivi". Boschini aveva sentito parlare di protezione civile durante la piena del Po del 1999, quando abitava a Senna Lodigiana, da dove era stato sfollato. "Mi era già venuta voglia di aiutare e questa seconda volta ho colto l’occasione – conclude –. Io amo stare all’aperto a lavorare e non solo. Ma anche essere un informatico, in tante cose, può servire. Come attrezzature al nostro gruppo non manca nulla, ne abbiamo di valide. Ma il nostro segreto è il continuo addestramento". Paola Arensi