
Il direttore generale di Asst di Lodi, Salvatore Gioia (foto) si è scagliato contro alcuni dipendenti dell’ospedale di Codogno che, in un servizio video di alcuni mesi fa, avevano descritto la realtà sanitaria lodigiana a tinte fosche. "Sono rimasto sconvolto quando ho ascoltato quello che dicevano in forma anonima con il cappuccio in testa per non farsi riconoscere – ha ribadito il massimo dirigente durante l’audizione in Consiglio comunale di martedì sera –. Hanno detto un cumulo di falsità, sputando in faccia al proprio presidio ed anche ai colleghi che tutti i giorni vanno a lavorare per fare il proprio lavoro. E’ stata una cosa indecorosa, indecente, vergognosa". E’ stata durissima la presa di posizione di Gioia che, pubblicamente, quindi, ha oltremodo stigmatizzato una situazione che "non rappresenta la realtà". Gioia ha preso spunto dalle domande dell’opposizione di centrosinistra per ribadire che "se è vero che non tutto va bene, parimenti non è altrettanto vero che va tutto male".
Intanto, anche dai comitati in difesa dell’ospedale di Casalpusterlengo si attendeva qualche accenno al futuro del presidio casalino dall’intervento di Gioia, che però non è arrivato. E la circostanza non ha sicuramente fatto piacere visto che si aspettavano da tempo risposte, per esempio, sul futuro del reparto di Oncologia non più tornato a Casale (nonostante le ripetute richieste anche attraverso mozioni in Consiglio comunale). Non è escluso che, nel prossimo futuro, a Casale i comitati vogliano ritornare in piazza, come era avvenuto mesi fa, per far sentire la loro voce critica. Intanto ieri nel Lodigiano altri 71 contagi (erano stati 94 mercoledì). E i vaccinati con almeno una dose sono arrivati a 35.829. Nel Pavese ieri 205 nuovi casi (203 mercoledì) e nel Cremonese 168 (212). M.B.