MARIO BORRA
Cronaca

"Il Castello Trecchi resti di tutti" Ore cruciali per la decisione

Stasera il verdetto del Consiglio. Svelato il nome del compratore: un’immobiliare di Casalpusterlengo

di Mario Borra

È stato svelato il nome dell’acquirente, fino ad ora rimasto misterioso, che ha acquisito, nel novembre scorso, il castello Trecchi di Maleo all’asta per un milione e 370 mila euro: si tratta dell’Immobiliare Novembre srl con sede a Casalpusterlengo. La proprietà dunque rimane sul territorio, ma la questione scottante, in questa fase, è quella di capire se l’ente comunale eserciterà o meno il diritto di prelazione secondo il Codice dei Beni Culturali. Un apposito comitato, “Castello di tutti per tutti“, formatosi alcune settimane fa, cerca proprio di spingere perchè questa circostanza possa concretizzarsi: ha infatti interpellato direttamente l’amministrazione, sollecitandola, a norma di statuto municipale, a prendere posizione ufficiale e questa sera alle 21 il Consiglio comunale deciderà in merito. Sarà sicuramente un momento importante per il paese che il comitato definisce "storico": occorrerà capire se l’esecutivo del sindaco Dante Sguazzi sceglierà la strada, difficile ma affascinante, di portare il prestigioso immobile di 58 stanze con parco tra i beni pubblici oppure opterà per abbandonare questa possibilità (scelta che al momento sembra oggettivamente la più probabile).

Il comitato ha cercato di convincere il Comune della fattibilità dell’operazione, attraverso la prospettiva di creare una Cooperativa di Comunità per supportare l’amministrazione pubblica nelle fasi successive al riscatto o di mettere in piedi una Comunità di Patrimonio come si usa per i siti storici. "Per l’acquisto il tetto di indebitamento sarebbe comunque rispettato e ci sarebbero delle entrate (parcheggio, visite guidate, uso cortile per eventi) che coprirebbero la quota annuale del mutuo" è stato uno degli ultimi appelli lanciati a palazzo. Nei giorni scorsi, intanto, la Soprintendenza ha scritto al Comune, alla Regione Lombardia ed alla Provincia di Lodi ribadendo che l’ente di tutela con sede a Mantova non eserciterà l’opzione di acquisto.