MARIO BORRA
Cronaca

Giornate Fai di Primavera, a Villa Biancardi è boom di visitatori

Codogno, lunghe code per ammirare il gioiello eccezionalmente aperto

Alcune immagini della folla che si è assiepata per partecipare alla visita guidata

Codogno, 25 marzo 2018 - Un successo straordinario, una fila lunghissima per tutto il pomeriggio con gente che si è armata di pazienza ed ha atteso anche un’ora in fila pure di entrare nello splendido parco e tra le stanze di Villa Biancardi che, quest’anno, unica in provincia di Lodi, è stata inserita tra gli immobili da visitare nella due giorni delle Giornate di Primavera del Fai (Fondo Ambiente Italiano). L'elenco dei luoghi aperti in Lombardia. 

Per i codognesi, ma non solo, è stata un’occasione d’oro visto che pochissimi in città hanno avuto il privilegio di entrare nel perimetro del bellissimo edificio, di proprietà privata, in stile liberty costruito agli inizi del Novecento sulla base di un progetto dell’architetto Gino Coppedè. Ieri la coda era ben visibile per almeno una cinquantina di metri fin in via Cabrini, regolata all’ingresso dove, a gruppi, si poteva entrare ed essere condotti alla visita grazie ai «ciceroni» d’eccezione: infatti erano gli studenti del liceo Novello della città a descrivere ai visitatori le bellezze dello splendido edificio. Per gestire il flusso vi era anche la Protezione Civile della città. Tante le persone che non hanno perso l’occasione unica anche grazie alla bella giornata: molti sono arrivati anche da fuori città e da altre provincie. L’entrata era gratuita anche se era gradita l’offerta di almeno tre euro per sostenere le attività del Fai di salvaguardia dei «tesori« italiani. Nella giornata di oggi si replica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18 con l’ultimo ingresso fissato per le 17.30. Gli organizzatori fanno sapere che, in caso di grande affluenza, le visite potrebbero essere sospese prima dell’orario di chiusura indicato.