Lodi, Giorgio Medaglia trovato morto nell’Adda: "Tradito da qualche conoscente"

La mamma del trentenne scomparso il 28 giugno di due anni fa non si arrende: impossibile si sia suicidato

Giorgio Medaglia è morto ubriaco "ma lui era astemio, stava male solo a sentire solo l’odo

Giorgio Medaglia è morto ubriaco "ma lui era astemio, stava male solo a sentire solo l’odo

"Non mi fermo, lo scopo della mia vita è dare giustizia a mio figlio, che era un bravo ragazzo. La sua bontà l’ha portato alla morte" Ombretta Meriggi, la mamma di Giorgio Medaglia, il giovane scomparso il 28 giugno di due anni fa e ritrovato morto nell’Adda qualche giorno dopo non si arrende. "Mi figlio non beveva, non si sarebbe mai gettato nell’Adda. Ci sono tante cose da chiarire. L’ultimo messaggio di mio figlio alle sette del 28 giugno è stato al suo amico del cuore, “Ciao Sergio ci vediamo domani mattina alle 10 a fare colazione“. Le sembra un messaggio di uno che vuol farla finita? Ci sono tante cose da chiarire e tutto è da rifare".

Dopo le primi indagini, per questa vicenda c’era stata la richiesta di archiviazione da parte della Procura. La scorsa primavera poi però, la decisione di riaprire il caso. Giorgio avrebbe abusato di alcolici quella sera: il tasso alcolemico rilevato negli esami era molto elevato, peccato che il 34enne fosse assolutamente astemio, nemmeno nelle occasioni canoniche del brindisi natalizio o di fine anno si avvicinava al vino. "Giorgio era astemio, stava male a sentire solo l’odore dell’alcol. Era diventato un “tutor“, ossia portava a fare le visite era un supporto al Centro psico sociale (Cps), sarebbe diventato il suo lavoro. Era sempre in mezzo ai dottori, ai caposala, si era preso in mano la sua vita voleva fare il suo lavoro. Andava in palestra tutti i giorni" continua la mamma.

Rimangono tanti misteri da spiegare e forse qualche spiegazione potrebbe arrivare da persone che quella sera hanno visto. Il gip del Tribunale di Lodi si è opposto alla richiesta di archiviazione proprio per svolgere ulteriori indagini e fare chiarezza. Tra l’altro Giorgio Medaglia è stato trovato con indosso un paio di pantaloncini che non gli appartenevano.

"Mio figlio non sarebbe mai uscito vestito così. Era sempre curato. Inoltre non avrebbe mai abbandonato il suo motorino, ci teneva molto. Salutava tutti, quando andava in palestra entrava e salutava e tutti rispondevano. Poi gli amici veri erano solo alcuni". Ma cosa potrebbe essere accaduto? " Mio figlio sarà stato ingenuo, ma non era stupido, se si è fermato con il motorino volontariamente sapeva che persone erano, non erano amici del cuore. Non erano amici ma conoscenze altrimenti non si sarebbe mai fermato, girava e se ne andava se c’erano acque sporche, discussioni. Se si è fermato vuol dire che conosceva le persone che erano da dove venivano".