Frecciarossa deragliato, le vittime abitavano a Cologno e Pioltello

Giuseppe Cicciù (51 anni) sposato da poco e Mario Di Cuonzo (59 anni), anche lui padre di famiglia, erano alla guida del treno. Entrambi originari del Sud, da anni vivevano nel Milanese

I due macchinisti morti e il Frecciarossa deragliato (Ansa)

I due macchinisti morti e il Frecciarossa deragliato (Ansa)

Livrega (Lodi), 6 febbraio 2020 - Sono Giuseppe Cicciù, 51 anni originario di Reggio Calabria ma residente a Cologno Monzese e Mario Di Cuonzo, nato a Capua 59 anni fa ma residente a Pioltello, i due macchinisti che hanno perso la vita nell'incidente ferroviario di stamattina in provincia di Lodi.

I due erano alla guida del Frecciarossa 9595 in partenza da Milano e diretto a Salerno. Entrambi avevano fatto o facevano parte di organizzazioni sindacali e si erano battuti per la sicurezza. Giuseppe Cicciù si era sposato da poco e aveva una figlia. Padre di famiglia anche Mario Di Cuonzo, residente in quella Pioltello che due anni fa fu teatro di un altro disastro ferroviario. Di Cuonzo era considerato uno dei massimi esperti di Frecciarossa a livello nazionale, essendo stato uno dei primi macchinisti impegnati nel guidare i treni ad alta velocità. Il Comune di Pioltello ha dichiarato lutto cittadino. 

I corpi dei due macchinisti sono stati trasportati nella camera mortuaria dell'Ospedale Maggiore di Lodi. I famigliari di una delle due vittime sono già in ospedale, mentre gli altri sono in arrivo. Nel nosocomio si trovano ancora tre feriti: il capotreno, sotto accertamenti al pronto soccorso sarà presto dimesso, e un altro passeggero in osservazione, mentre l'addetto alle pulizie è stato spostato in reparto e domani sarà operato per una frattura alla gamba.

In totale sono 31 i feriti, di cui 4 più gravi ricoverati a Lodi, Cremona e Pavia, mentre gli altri 27, tutti in codice verde, sono stati trasportati negli ospedali di Lodi (8), Melegnano (4), Crema (3), Humanitas (3), Codogno (2), Piacenza (3) e Castel San Giovanni (4). «Straordinaria la capacità di intervento e di coordinamento dell'Azienda Regionale per l'Emergenza Urgenza di Regione Lombardia - ha detto l'assessore Gallera - che ha messo immediatamente in campo l'attività di Consolle Maxiemergenza, 2 elicotteri dotati di dispositivi per il volo notturno, 2 automediche, 12 ambulanze e 1 veicolo da 9 posti. Ringrazio tutti gli operatori e i volontari intervenuti con grande tempestività e professionalità».